Petrolio: cattive news dagli USA. Le attese degli esperti

Il petrolio finisce sotto la lente sulla scia delle indicazioni delo Segretario all'energia degli Stati Uniti.

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Il Segretario all’Energia statunitense, Jennifer Granholm, ha dichiarato ai rappresentanti della Commissione Energia della Camera che quest’anno sarà difficile approfittare dei bassi prezzi per riempire la Riserva Strategica di Petrolio.

Petrolio: focus sulle riserve strategiche USA

Nel novembre 2022, i funzionari dell’amministrazione Biden avevano dichiarato di voler rifornire la riserva strategica di petrolio quando il prezzo del WTI sarebbe risultato sotto i 72 dollari al barile, dopo la massiccia vendita di 180 milioni di barili nel 2022.

Ci vorranno alcuni anni, poiché la manutenzione di due dei quattro siti della riserva renderà difficile il riacquisto di petrolio quest’anno.

Tuttavia, il Dipartimento dell'energia statunitense sta procedendo con la vendita di 26 milioni di barili dalla riserva strategica di petrolio, richiesta dal Congresso negli anni precedenti per contribuire al finanziamento del bilancio federale. Il petrolio sarà consegnato dal 1° aprile al 20 giugno.

Petrolio: notizie leggermente negative

Gli analisti di Equita SIM ritengono che la notizia abbia implicazioni leggermente negative per il prezzo del greggio, dal momento che il sostegno del Dipartimento dell'energia USA a circa 70 dollari al barile doveva essere presente e concreto.

Petrolio: per Equita SIM i fondamentali sono solidi

Gli esperti ritengono però che i fondamentali siano abbastanza solidi e che la nostra stima di 80 dollari al barile per il 2023 sia piuttosto conservativa, considerando la ripresa prevista della domanda dalla Cina e il rischio di un calo dei volumi dalla Russia nella seconda metà di quest'anno.