Piaggio in rialzo giovedì, il titolo archivia la seduta con un +2,889% a 2,562 euro.
Positivi i giudizi dei broker dopo i conti
Banca Akros ha confermato la raccomandazione “buy” ma ha ridotto il target da 3,80 a 3,50 euro. Gli analisti puntano soprattutto sulla ripresa del mercato indiano.
Anche Intesa Sanpaolo ha confermato la raccomandazione “buy” e il prezzo obiettivo a 4 euro. Per gli analisti i dati 2021 confermano “il forte trend sottostante del mercato delle due ruote, il robusto posizionamento di mercato di Piaggio, il mix di prezzo positivo del gruppo e la sua capacità di compensare gli ostacoli connessi all’inflazione dei costi”.
Valutazione positiva anche da parte di Mediobanca Securities con raccomandazione “outperform” e prezzo obiettivo a 3,5 euro. Gli esperti di Mediobanca definiscono i conti 2021 “solidi” e “in linea con le attese”. Nonostante le incertezze macro, il libro ordini appare forte, affermano gli analisti.
Equita Sim, che sul titolo ha una raccomandazione neutrale “hold”, ha limato il prezzo obiettivo da 3,4 a 3,2 euro. Gli analisti hanno commentato “Buona chiusura d’anno, in linea con le attese”. Le stime 2022-2023 sono state sostanzialmente confermate ma con mix geografico differente, viene ridotto il contributo dell’India, migliorato quello dell’Europa e dell’Asia Pacifico. Gli esperti di Equita vedono nel 2022 un Ebitda in crescita del 10% a/a a 265 milioni, più basso dei 275 milioni di consensus.
Piaggio, utile raddoppiato sul 2020
Mercoledì Piaggio ha comunicato i risultati 2021: ricavi consolidati +27% a/a e +9,7% sul 2019, utile netto a 60,1 milioni di euro, quasi raddoppiato rispetto ai 31,3 del 2020 e +28,7% rispetto al 2019. Proposto dividendo complessivo da 0,15 euro per azione (0,111 l’anno scorso), saldo dividendo di 6,5 centesimi di euro per azione. Roberto Colaninno, Presidente e AD del Gruppo Piaggio ha affermato che i risultati approvati dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo Piaggio “evidenziano un netto miglioramento di tutti i principali indicatori economici e patrimoniali, a conferma della validità della strategia intrapresa e della capacità del Gruppo di rispondere in maniera efficace alle sfide poste dal contesto. I ricavi netti sono cresciuti del 27% rispetto al 2020 e del 9,7% rispetto al 2019, mentre l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 è stato ridotto di circa 43,3 milioni di euro rispetto al 2020 e per circa 49,4 milioni rispetto al 2019”.
Nessuna guidance 2022
Per quello che riguarda il 2022 non è stato fornito un target quantitativo ma il management è fiducioso di potere gestire la cost inflation attraverso efficientamenti produttivi e una maggiore produttività. L’ultimo trimestre dell’anno dovrebbe beneficiare dell’apertura del nuovo impianto produttivo in Indonesia.
Analisi tecnica, primo target a 2,90 euro
I minimi di mercoledì a 2,41 euro sono sulla base del bel canale ribassista disegnato dal top di giugno 2021 e non distanti dal 50% di ritracciamento del rialzo dai minimi di aprile 2020, insomma su un forte supporto. Fino a che le quotazioni rimarranno al di sopra di area 2,40 si potrà quindi ipotizzare un rimbalzo verso il lato alto del canale, a 2,90 euro circa. Resistenza intermedia a 2,73, gap del 24 febbraio. Oltre 2,90 verrebbe inviato un segnale di forza valido anche per il medio periodo, introduttivo al ritorno sui massimi dello scorso anno a 3,62 euro.
(Alessandro Magagnoli)
