Pirelli in frenata: golden power sempre più vicino?

Pirelli tira il fiato dopo due sedute consecutive in positivo, alla vigilia di un'importante audizione a Palazzo Chigi.

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A meno di un'ora dalla chiusura delle contrattazioni odierne, la seduta si conferma in rosso per Pirelli, che si difende meglio però dell'indice Ftse Mib.

Pirelli cauto dop odue rialzi di fila

Il titolo, che viene da due giornate in positivo, dopo aver chiuso quella di venerdì scorso con un rally di oltre tre punti percentuali, oggi cede il passo ad alcune prese di profitto.

Negli ultimi minuti Pirelli si presenta a 4,586 euro, con una flessione dello 0,43% e circa 1 milione di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni paria circa 2 milioni.

Pirelli: focus sul golden power. Le parole del Ministro Urso

Le azioni della Bicocca restano sotto la lente in attesa di novità sull'eventuale utilizzo del golden power da parte del Governo, ossia della possibilità che quest'ultimo blocchi operazioni societarie ritenute dannose per gli interessi strategici dell'Italia.

Nel corso di un'intervista rilasciata a Milano Finanza, il Ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, parlando della tutela del Made in Italy ha dichiarato: "L'utilizzo del golden power non vuole avere connotazioni protezionistiche, ma porre una serie di prescrizioni cui chi vuole operare in imprese italiane deve attenersi".

Il ministro ha altresì aggiunto che non c'è "nessun veto, ma una serie di paletti a tutela dell'occupazione, della produzione e del rispetto delle norme ambientali".

Pirelli: domani audizione per decidere sul golden power

Intanto, il dipartimento del Governo che valuta il golden power, domani ascolterà in audizione Pirelli e Camfin, dopo aver già sentito i rappresentanti di Sinochem, primo azionista del gruppo italiano con una quota del 37% del capitale.

Secondo fonti di stampa, dai documenti raccolti emergerebbe la richiesta di ingerenza sulle strategie e l’operatività del gruppo.

Sinochem avrebbe chiesto un aumento del livello di controllo politico e sulla composizione dei quadri dirigenziali, oltre all’integrazione dei sistemi informatici delle controllate di Pirelli in Cina con i sistemi di Sinochem per consentire la condivisione simultanea delle informazioni.

La richiesta di Sinochem si aggiunge alla maggiore forza dei soci cinesi nel nuovo patto, con Camfin che avrà un consigliere in meno.

Pirelli: la view di Equita SIM

Una decisione sul golden power resta attesa entro il 23 giugno. In funzione dell’esito, che secondo recenti fonti di stampa potrebbe arrivare fino alla limitazione del diritto di voto dei cinesi, gli analisti di Equita SIM non escludono che possa essere avviato un reshuffle dell’azionariato.

In attesa di novità, la SIM milanese non modifica la sua strategia su Pirelli, ribadendo la raccomandazione "buy", con un prezzo obiettivo a 5,8 euro, valore che implica un potenziale di upside di quasi il 27% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.