Prosegue l’aumento della raccolta del risparmio

Anche ad aprile è proseguito l’andamento positivo della raccolta per l’industria del risparmio. I risultati del Rapporto Euromedia "Gli italiani: risparmio e investimenti". Azimut e Banca Generali in rampa di lancio?

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Anche ad aprile è proseguito l’andamento positivo della raccolta per l’industria del risparmio. Azimut e Banca Generali in rampa di lancio?

Anche ad aprile secondo i dati di Assogestioni è proseguito l’andamento positivo della raccolta per l’industria del risparmio: il mese è stato archiviato con con afflussi superiori ai 5 miliardi di euro. Da inizio anno la raccolta netta arriva quasi a 35 miliardi mentre a marzo la raccolta era stata superiore agli 8,9 miliardi. I fondi aperti chiudono aprile in positivo per 4,1 miliardi di euro, i fondi di lungo termine bilanciati raccolgono 2,3 miliardi, i fondi azionari hanno registrato flussi positivi per 1,9 miliardi, gli obbligazionari per 484 milioni e i monetari i cui afflussi si sono attestati a 447 milioni di euro. In deflusso per 1 miliardo invece i flessibili e per 97 milioni gli hedge.

I flussi nel gestito delle società del risparmio

Per quello che riguarda le singole società ad aprile Anima ha riportato flussi nel gestito di 322 milioni, Azimut di 403 milioni su un totale di 880 milioni, Banca Generali di 326 milioni su 788 milioni, Mediolanum di 672 milioni su 956 milioni e Fineco di 904 milioni su 949 milioni.

Euromedia: italiani ottimi risparmiatori

Nel Rapporto Euromedia Research - Banca Mediolanum “Gli italiani: risparmio e investimenti” emerge che il 58,3% degli italiani mostra interesse per il mondo della finanza e dell'economia ma la preoccupazione post-Covid rimane alta. Per il 69% degli intervistati la situazione economica finanziaria e lavorativa del Paese sarà peggiore alla fine dell’emergenza sanitaria. Il 57,4% si  dichiara preoccupato per il peggioramento economico nazionale ma solo il 27,8% è preoccupato a livello personale o familiare. 

Più della metà degli intervistati scegli il fai da te nella gestione dei propri risparmi, anche se in realtà non c’è una conoscenza adeguata dei temi della finanza. Se il 59,1% risparmia fino a 500 euro al mese solo il 48% dichiara di avvalersi di un intermediario, mentre il 39,2% investe in azioni e prodotti finanziari.

Massimo Doris, Amministratore Delegato di Banca Mediolanum, ha dichiarato che il monito che deriva dal rapporto di Euromedia è “di spingere l'acceleratore per favorire una maggiore consapevolezza finanziaria dei nostri clienti risparmiatori e imprenditori, in un momento decisivo per il futuro del Paese”.

Ma come si stanno comportando alcuni dei titoli del comparto da un punto di vista grafico?

Azimut su forte supporto

Azimut, oggi flat in area 20,15 euro, si sta appoggiando da alcune seduta sopra la media mobile esponenziale a 50 giorni, indicatore che fornisce una valutazione sintetica della condizione del trend di medio periodo. Fino a che i prezzi stazioneranno, in chiusura di seduta, al di sopra della media, in transito a 20 euro circa, sarà possibile considerare intatta la tendenza rialzista partita dai minimi di fine ottobre 2020. Dalla tenuta di quel supporto e dalla rottura di area 20,50 potrebbe scaturire non solo un nuovo test del massimo di maggio a 21,40 euro ma anche la sua rottura con target almeno fino a 22,05, lato alto del gap ribassista del 24 febbraio 2020. Discese al di sotto di area 20 euro potrebbero invece anticipare ribassi in area 18,50 almeno.

Banca Generali preme contro resistenza rilevante

Banca Generali, in rialzo dello 0,1% circa questa mattina a 33,10 euro, sta premendo da alcune sedute contro la resistenza offerta in area 33,13 dal top del 6 maggio, ostacolo allineato con i massimi del febbraio 2020 già messo più volte alla prova, ma senza successo in chiusura di seduta, negli ultimi giorni. Se i prezzi riusciranno ad archiviare una chiusura al di sopra di area 33,20 le attese saranno in favore di una estensione della fase rialzista almeno fino in area 35,30/50. In caso di ripiegamenti al di sotto dei 32 euro sarebbe invece alto il rischio di un test del minimo del 13 maggio a 31,03 euro.

(Alessandro Magagnoli)