Momento favorevole per gli asset russi. Il mercato azionario di Mosca riavvia le contrattazioni dopo un mese di stop e balza in avanti per poi ridurre i guadagni. Anche il rublo riguadagna terreno dopo il crollo visto a cavallo di febbraio e marzo.
Borsa Mosca tonica alla riapertura, volano i titoli dell’energia
La borsa di Mosca riapre i battenti dopo quasi un mese di stop. L’ultima seduta era stata infatti quella del 25 febbraio, ovvero il giorno dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina e il -40% circa accusato dal MOEX nelle tre sedute precedenti. Oggi l’indice è partito di gran carriera fino a superare il +11%, per poi ridurre i guadagni e chiudere a +4,37%. A trainare il mercato sono stati i titoli delle società attive nel settore energia come Gazprom +13,38%, Rosneft +16,97%, Novatek +18,48%, favorite dal forte rialzo di gas e petrolio. Molto bene anche Nornickel’ +10,17% che ha beneficiato del balzo delle quotazioni del nichel. Male i bancari, penalizzati dall’esclusione dal sistema SWIFT: VTB -5,52%. Crolla Aeroflot -16,44% a causa della chiusura di gran parte degli spazi aeree europei.
Rublo in recupero dopo mossa Putin su pagamenti gas
Il rublo estende il recupero dai minimi del 7 marzo in scia alla mossa di Putin. Mosca non accetterà più valute dei paesi ostili per il pagamento del gas: i conti dovranno essere regolati in rubli. La valuta russa ne ha immediatamente beneficiato guadagnando quasi il 7% contro dollaro e quasi il 6% contro euro. USD/RUB al momento segna 96,35 circa da 103,50 prima dell’annuncio di Putin, ed estende il recupero dai 158,30, record storico del 7 marzo. EUR/RUB segna ora 110 circa da quasi 117 prima dell’annuncio e ben al di sotto dei 144,7910 raggiunti venerdì scorso.
(Simone Ferradini)