Piazza Affari: un titolo in picchiata. I motivi del sell-off

Seduta da incubo per un protagonista delle medie capitalizzazione: di chi si tratta?

Una seduta da dimenticare per Safilo Group che oggi è stato colpito da un violento sell-off, in una giornata in cui i principali indici di Piazza Affari hanno terminato gli scambi in salita.

Safilo in caduta libera con volumi da capogiro

Il titolo, dopo aver guadagnato un punto percentuale ieri, è stato travolto dalla furia dei ribassisti, occupando l’ultima posizione nel paniere delle medie capitalizzazioni.

A fine seduta Safilo Group si è fermato a 1,451 euro, sui minimi intraday, con un crollo dell’8,74% e volumi di scambio a dir poco esplosivi, visto che sono passate di mano oltre 6,4 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 460mila.

Safilo: i dati preliminari del 2022

Il titolo è stato affondato all’indomani della presentazione, avvenuta ieri a mercati chiusi, dei dati preliminari relativi al 2022.

Il gruppo ha chiuso lo scorso anno con vendite nette in rialzo dell’11,1% a cambi correnti, a 1,076 miliardi di euro, mentre l’Ebitda adjusted è salito del 24% a 101 milioni di euro, al di sotto delle attese del management.

L’indebitamento finanziario netto si è attestato a 113 milioni di euro, in aumento rispetto ai 94 milioni della fine del 2021.

Con riferimento al solo quarto trimestre, le vendite nette sono aumentate del 5,7% a 245,4 milioni di euro.

Safilo: Equita SIM commenta i dati del gruppo

Commentando i numeri diffusi da Safilo Group, gli analisti di Equita SIM evidenziano che i ricavi registrati nel 2022 sono stati inferiori alle loro attese.

Gli esperti spiegano che le minori vendite derivano dal Nord America, in calo del 7,5% a cambi costanti e in riduzione del 4,7% a livello organico, a fronte di un rialzo atteso nell’ordine del 4,4%.

Nel Nord America la resilienza degli ottici indipendenti e di Blenders e il buon recupero di Smith, in crescita a due cifre per il recupero dei ritardi logistici del terzo trimestre, è stata più che compensata dalla debolezza dei department stores nei segmenti meno premium.

Bene invece l’Europa che ha visto ricavi in rialzo del 5,1% a cambi costanti e discrete le altre aree.

I minori ricavi e gli investimenti in marketing e IT hanno portato nel 2022 a un Ebitda inferiore a quello atteso, con un margine del 9,4% rispetto al 10% della guidance, mentre il debito netto è stato in linea con le attese di Equita SIM.

L’update del piano sarà commentato con i risultati completi del 2022, in agenda il 9 marzo prossimo.

Equita SIM evidenzia che il management ha anticipato ieri di voler ricercare soluzioni alternative per l’impianto di Longarone, attivo nelle lavorazioni in metallo, alla luce della persistente insoddisfacente redditività e del contesto di mercato. In attesa dei risultati completi e delle indicazioni di piano, la SIM milanese non modifica sostanzialmente le sue stime 2023-2024.

Safilo: Equita resta cauta, ecco perché

Anche se il business plan può offrire alcuni spunti interessanti sugli spazi di efficienza di medio termine, il contesto di breve secondo gli analisti pare ancora complicato, alla luce dei segnali di debolezza dei consumi in Nord America che emergono non solo da Safilo.

Resta cauta la view di Equita SIM sul titolo, con la conferma di una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 1,6 euro.

Safilo bocciato da Intesa Sanpaolo

Cattive notizie da Intesa Sanpaolo che ha riservato una bocciatura al titolo, con un cambio di strategia da “buy” a “hold” e un target price ridotto da 1,82 a 1,69 euro.

Sulla scia della performance peggiore delle attese in Nord America nel quarto trimestre, gli analisti hanno abbassato le stime sui ricavi di quest’anno da +1,6% a 0%, tagliando in media del 15% le previsioni sull’utile per azione relativo al 2022 e all’anno in corso.

Safilo: bullish la view di Kepler Cheuvreux

A mantenere ancora una view bullish su Safilo è Kepler Chevreux che oggi ha rinnovato l’invito ad acquistare, con un fair value che passa da 2,3 a 2 euro.

Il broker dopo i dati preliminari diffusi dal gruppo ha dato una sforbiciata alle stime di eps, con una riduzione del 12% per il 2022, del 15% per quest’anno e dell’11% per il prossimo.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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