Saipem ancora male, ma è un buy imperdibile. Upside del 58%

Saipem mostra più debolezza del Ftse Mib e snobba non solo l'andamento positivo del petrolio, ma anche le mosse dei broker.

Ancora una seduta in rosso per Saipem che anche oggi ha perso terreno, mostra una evidenza debolezza relativa rispetto al Ftse Mib.

Saipem ancora giù dopo l’affondo di ieri

Il titolo ieri è stato colpito da forti vendite, tanto da archiviare la seduta con un ribasso del 3,35%, complici le prese di profitto dopo i rialzi messi a segno nelle due sessioni precedenti.

Quest’oggi Saipem ha avviato gli scambi in salita, ma non è riuscito a confermare lo spunto rialzista iniziale, tanto che dopo aver toccato un top intrady a 1,3795 euro ha dato il via a un movimento a passo di gambero.

A fine giornata il titolo si è fermato a 1,316 euro, con una flessione dell’1,79% alimentata da volumi di scambio vivaci, visto che sono transitate sul mercato quasi 51 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 44 milioni.

Saipem snobba il rialzo del petrolio

Saipem oggi ha registrato la peggiore performance nel settore oil e ha occupato la penultima posizione nel paniere delle blue chip.

Il titolo non ha beneficiato dell’intonazione positiva mostrata dal petrolio che, mentre scriviamo, viene fotografato a 80,75 dollari, con un progresso dello 0,72%.

L’oro nero, dopo aver mostrato un andamento un po’ altalenante, ha imboccato nuovamente la via del rialzo nel pomeriggio, dopo la diffusione del report sulle scorte strategiche USA.

Questo malgrado il Dipartimento dell’energia statunitense abbia reso noto che le riserve di petrolio nell’ultima settimana sono aumentate di 0,533 milioni di barili, oltre le attese degli analisti che parlavano di un incremento meno corposo di 100mila barili.

In crescita anche le scorte di benzina che hanno riportato un saldo positivo di 1,763 milioni di barili nell’ultima ottava, sostanzialmente in linea con la previsione che parlava di un dato pari a 1,7 milioni.

Infine, gli stocks di distillati si sono mossi in controtendenza, con un calo di 0,507 milioni di barili, a fronte della stima di una contrazione attesa nell’ordine di 1 milione.

I dati sulle scorte sono stati praticamente ignorati dal mercato, visto che il petrolio si è rafforzato nel pomeriggio.

Saipem promosso da Citi: ecco perché è buy

Questo però non è stato di alcun aiuto per Saipem che non ha peraltro beneficiato della buona notizia arrivata da Citi.

Gli analisti della banca USA hanno riservato una promozione al titolo, alzando il giudizio da “neutral” a “buy”, con un prezzo obiettivo quasi raddoppiato da 1,2 a 2 euro.

Citi richiama l’attenzione in particolare sulla buona raccolta ordini del gruppo che mostra particolare forza, specie nell’E&C offshore in Medio Oriente.

Questo secondo gli analisti offre margini di azione per un miglioramento dei target di medio termine, tanto che la banca USA ha rivisto al rialzo di circa il 12% le sue stime di Ebitda con riferimento al periodo 2023-2025.

Saipem piace anche a SG: target è goloso

Indicazioni bullish per Saipem sono arrivate non più tardi di ieri da Societè Generale che da una parte ha reiterato il rating “buy” e dall’altra ha lasciato invariato il target price a 2,08 euro, valore che offre un potenziale di upside di circa il 58% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

Gli analisti sono ottimisti in attesa dei risultati del quarto trimestre 2022 che saranno diffusi da Saipem il prossimo 27 ottobre e che a loro dire sarà un catalyst positivo per il titolo.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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