Furia francese e ritirata spagnola oggi per Saipem che ha avviato gli scambi in buon progresso e ha allungato con decisione il passo, salvo poi cambiare bruscamente rotta.
Saipem sotto scacco con forti volumi di scambio
Il titolo, reduce da due sedute in positivo, dopo aver chiuso quella di ieri con un rialzo di quasi due punti e mezzo percentuali, oggi ha provato ad allungare ancora il passo.
Nelle prime battute Saipem è arrivato a toccare un top intraday a 1,0775 euro, con un rally di oltre il 3%, da cui però è partito un rovinoso movimento a passo di gambero.
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Il titolo, infatti, ha azzerato il vantaggio iniziale ed è scivolato in territorio negativo, accusando vendite sempre più cospicue.
Negli ultimi minuti Saipem si presenta a 1,0135 euro, con un affondo del 2,97% e volumi di scambio molto alti, basti pensare che fino a ora sono transitate sul mercato oltre 57 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 31 milioni.
Saipem sulle montagne russe insieme al petrolio
Il titolo al momento accusa la peggiore performance non solo nel settore oil, ma nell’intero paniere delle blue chip, condizionato dai movimenti del petrolio.
Dopo l’affondo di ieri, quando la giornata si è conclusa con un tonfo di quasi il 4%, l’oro nero oggi ha provato a risalire la china, spingendosi verso area 78 dollari, per poi cambiare rotta.
Mentre scriviamo, le quotazioni del Wti sono fotografate a 75,75 dollari, con una flessione dell’1,53% rispetto al close di ieri.
Saipem esercita opzione di acquisto su drillship Santorini
Saipem intanto è finito sotto la lente sulla scia delle novità annunciate ieri in serata, quando la società ha comunicato di aver esercitato l’opzione di acquisto da 230 milioni di dollari per la drillship Santorini, che sta già operando nella flotta Saipem sulla base di un contratto di noleggio a lungo termine siglato nel 2021 con Samsung Heavy Industries.
Questa nave da perforazione ultra-deepwater ha standard tecnologicamente avanzati ed è attualmente operativa nel Golfo del Messico per l’esecuzione di un contratto con ENI avente scadenza nel terzo trimestre del 2023.
I motivi che hanno spinto Saipem ad esercitare opzione di acquisto
Saipem ha deciso di esercitare l’opzione in funzione di un rendimento atteso dell’investimento superiore al 15%, con un payback period di 5 anni, stimati sulla base del contratto in essere, che copre buona parte del 2023, e delle prospettive commerciali.
Queste ultime sono basate sul favorevole andamento della domanda nel mercato drilling offshore ed in particolare deepwater.
Le aree più interessanti sono Africa, Mediterraneo e Golfo del Messico. I noli mostrano un trend ascendente: in media 400mila dollari al giorno nel 2022 e sono previsti fino a 450mila dollari al giorno.
Si attendono sviluppi nel breve termine dalle discussioni commerciali attualmente in corso, segnalando al contempo la situazione favorevole di domanda/offerta su mezzi come la Santorini.
L’opzione verrà pagata con la cassa disponibile entro la fine del 2022 e Saipem ha confermato la guidance per la posizione finanziaria netta a 300 milioni di euro sul 2022.
Saipem: Equita SIM commenta le ultime novità
Gli analisti ritengono che la notizia abbia implicazioni positive per il titolo in quanto il target sulla posizione finanziaria netta è confermato nonostante l’esercizio dell’opzione, per cui denota un miglioramento implicito della generazione operativa.
In secondo luogo Santorini contribuirà positivamente ai risultati 2023-2025 nella divisione Drilling Offshore.
Non cambia intanto la view di Equita SIM che mantiene un giudizio cauto su Saipem, con una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 1,35 euro.