Saras vola con buone news. Cosa c'è dietro la corsa ai buy?

Saras in rally sulla scia della buona intonazione del settore oil: ad alimentare lo shopping anche alcune notizie positive su più fronti. Che fare ora?

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Un finale di seduta decisamente frizzante per Saras che è salito in controtendenza rispetto al mercato, mettendo a segno la seconda migliore performance nel paniere del Ftse Italia Mid Cap.

Saras in rally con forti volumi di scambio

Il titolo, dopo aver ceduto poco più dell'1% ieri, è balzato in avanti oggi, terminando le contrattazioni a ridosso dei massimi intraday, a quota 0,6075 euro, con un rally del 3,32% e circa 14 milioni di azioni scambiate, oltre la media mensile pari a circa 11 milioni.

Saras spinto in alto dalla corsa del petrolio

Saras ha catalizzato gli acquisti sulla scia dell'ottima intonazione dell'intero settore oil, sostenuto dalla volata del petrolio.

Dopo il calo di ieri le quotazioni dell'oro nero quest'oggi sfoggiano un poderoso rally, fotografate negli ultimi minuti a 49,85 dollari, con un rialzo del 4,68%.

A sostenere gli acquisti sul titolo sono state anche le buone notizie sul margine di raffinazione medio dell'area mediterranea.

Saras: migliorano margini di raffinazione nell'ultima settimana

Nell'ultimo settimana il dato si è attestato a -0,1 dollari al barile, in recupero rispetto alla rilevazione dell'ottava precedente pari a -0,9 dollari.

Dicembre è stato archiviato con un margine medio pari a -15 dollari, più basso di quello di novembre a -1,2 dollari e ancor più rispetto ai -1 dollari del quarto trimestre 2020.

Saras: Mediobanca conferma view bearish

Il recupero registrato nell'ultima settimana non entusiasma più di tanto gli analisti di Mediobanca Securities, i quali avvertono che potrebbe essere di breve durata, viste le maggiori restrizioni ai viaggi in Europa.

Gli esperti mantengono così una view bearish su Saras, con una raccomandazione "underperform" e un prezzo obiettivo a 0,45 euro, ben inferiore alle attuali quotazioni a Piazza Affari.

Saras: Sarlux tra impianti essenziali sistema elettrico italiano

Opposta la strategia di Equita SIM che ieri ha ribadito il rating "buy" sul titolo, con un target price a 0,6 euro. La conferma è arrivata dopo che ARERA, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha indicato che la centrale elettrica a ciclo combinato di Sarlux Srl, IGCC (Integrated Gasification Combined Cycle), sarà iscritta tra gli impianti essenziali alla sicurezza del sistema elettrico per l’anno 2021.

Sarlux sarà pertanto inserita nell’elenco, degli impianti essenziali a decorrere dalla scadenza della convenzione Cip 6/92 (16 aprile 2021).

Saras sotto la lente di Equita e di Intesa Sanpaolo

Secondo gli analisti di Equita SIM, l’assetto impianti che entrerà nel regime di essenzialità e il relativo reintegro costi, sarà la vera partita da negoziare con Arera, a partire dal 5 gennaio e con conclusione non oltre il 15 aprile.

Per i colleghi di Intesa Sanpaolo, l'inclusione di Sarlux tra gli impianti essenziali alla sicurezza del sistema elettrico per il 2021 potrebbe avere ricadute positive marginali sull'ebitda di Sarlux dal 2022.

Gli analisti non si aspettano in ogni caso impatti di rilievo sul titolo, per il quale ribadiscono la raccomandazione "hold", con un fair value a 0,87 euro.