Saras crolla a Piazza Affari, volumi boom. Cosa è successo?

Saras è stato travolto dalle vendite, alimentati da volumi di scambio molto alti. Ecco i motivi alla base del sell-off.

Cala il sipario su una seduta da dimenticare per Saras che già ieri aveva perso terreno, cedendo quasi due punti percentuali dopo ben cinque sessioni consecutive in rialzo.

Saras: brutto sell-off con forti volumi di scambio

Quest’oggi l’intervento dei ribassisti è stato decisamente più pesante, con il titolo che è stato colpito da un violento sell-off che lo ha portato ad occupare la terzultima posizione nel paniere del Ftse Italia Mid Cap.

A fine giornata Saras è stato fotografato a 0,5604 euro, con un tonfo del 7,22% e volumi di scambio molto alti, visto che sono passati di mano quasi 24 milioni di azioni, più del doppio della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 11,5 milioni.

Saras travolto dal crollo del petrolio

Il titolo è stato colpito da forti vendite sulla scia della pessima intonazione del settore di riferimento, penalizzato a sua volta dal crollo del petrolio che negli ultimi minuti si presenta a 95,45 dollari, con un tonfo del 7,34%.  

Saras: i conti del 2021 e del 4° trimestre

Saras è affondato all’indomani dei conti del 2021, chiuso con una perdita netta comparabile pari a 136 milioni di euro, contro il rosso di 197 milioni del 2020.

Il risultato netto report è stato pari a 9,3 milioni di euro, contro la perdita di 275 milioni del 2020, mentre i ricavi sono salti da 5,342 a 8,636 miliardi di euro.

L’Ebitda comparabile si è attestato a 54,1 milioni di euro, rispetto al risultato negativo di 20,8 milioni del 2020, mentre la posizione finanziaria netta è negativa per 453 milioni di euro, in miglioramento rispetto al dato di 505 milioni di fine 2020.

Con riferimento al solo quarto trimestre, la perdita netta adjusted è stata di 26,3 milioni di euro, contro il rosso di 86 milioni dell’anno precedente, mentre i ricavi sono più che raddoppiati a 2,797 miliardi di euro e gli investimenti calati da 32,2 a 29,6 milioni di euro.

Saras: Equita SIM commenta i dati

Equita SIM evidenzia che l’Ebitda del quarto trimestre è risultato molto vicino alle sue attese e in miglioramento sequenziale, grazie ad entrambe le divisioni, I&M e Renewables.

La posizione finanziaria netta è risultata migliore delle attese e in miglioramento sequenziale di 52 milioni di euro, grazie ai forti risultati reported e alle capex più basse.

Saras: cosa aspettarsi per il 2022?

A seguito del nuovo contesto legato alla guerra tra Russia e Ucraina, le variabili sono diventate più incerte e Saras non ha quindi formulato indicazioni precise sul 2022.

Indicativamente, si attende un miglioramento dei crack dei prodotti nel 2022, accompagnato da costi più elevati di Brent ed elettricità.

Quanto alle altre indicazioni, si segnalano i capex 2022 attesi a 120 milioni di euro e una posizione finanziaria netta prevista in miglioramento nel 2023-2024.

Gli analisti di Equita SIM hanno deciso di migliorare la stima EBITDA 2022 di 14 milioni a 166 milioni di euro, con un incremento dell’8%, prevalentemente legato al movimento del crack sul diesel che ci permette di essere più ottimisti sui numeri.

Il diesel rappresenta circa il 50% dei volumi, tuttavia gli analisti notano come la modifica, anche modesta, di alcune variabili dai livelli attuali, possa condurre a risultati estremamente diversi.

Saras: il giudizio di Equita SIM e di Bank of America

Equita SIM mantiene fermo il rating “hold” su Saras, con un prezzo obiettivo a 0,75 euro. Gli analisti ritengono che lo scenario sia ancora molto volatile, anche se le implicazioni dal nuovo legato alla Russia potrebbe avere risvolti positivi per il crack del diesel come si è visto negli ultimi giorni.

Indicazioni bullish per Saras sono arrivate oggi da Barclays che ha ribadito il rating “overweight”, con un target price a 0,9 euro.

Il broker ritiene che Saras sia ben posizionato per beneficiare del recente aumento dei prezzi dei margini dei prodotti petroliferi, non avendo esposizione alla Russia e non dipendendo dal gas naturale.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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