Snam ancora in rialzo con buone news da UE. Che fare?

Snam è salito per la sesta seduta di fila, sostenuto dalle novità previste dal REPowerEU. Ecco gli elementi positivi per il gruppo.

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Cala il sipario su una seduta negativa anche per le utility, tra le quali ha fatto eccezione solo Snam.

Snam sale da solo tra le utility

Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un rialzo di oltre un punto percentuale, ha strappato un altro segno più oggi, salendo per la quinta giornata di fila.

A fin seduta Snam si è fermato a 5,474 euro, con un progresso dello 0,26% e circa 7 milioni di azioni scambiate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 8,5 milioni.

Snam oggi ha scansato il segno meno che ha preceduto le altre utility e il Ftse Mib, sulla scia delle novità arrivate dall'Europa.

Snam: pubblicato il REpowerEU. Ecco cosa prevede

Ieri è stato pubblicato il REpowerEU, con indicazioni in linea con le indiscrezioni dei giorni scorsi.

L'obiettivo della strategia è di garantire l’indipendenza dell'Unione Europea dalle fonti energetiche russe attraverso un mix di risparmio energetico, sviluppo rinnovabili e diversificazione energetica.

La Commissione UE ha presentato gli obiettivi di RepowerEU che prevedono ulteriori tagli di 100 miliardi di metri cubi di consumi di fossil gas entro il 2030, on top ai 114 miliardi di metri cubi, già inclusi nei target FIT-for-55.

Dall’altro lato i 300 miliardi di euro di investimenti per la sua sostituzione includono la crescita a 35 miliardi di metri cubi del biometano e la produzione di 20 milioni di tonnellate di idrogeno, che in parte mitiga la riduzione del fossil fuel.

Secondo Equita SIM la riduzione significativa ed accelerata dei consumi di metano è negativa, per il minor utilizzo della rete esistente.

Snam: diversi elementi positivi

Dall’altro lato però gli analisti evidenziano che ci sono diversi elementi positivi per Snam. In primis l'Unione Europa sostiene la diversificazione della gas supply con capex per 10 miliardi di euro, che includono il rafforzamento del Souther gas corridori (Italia e Grecia).

Il raddoppio del TAP, 10 miliardi di metri cubi per circa 1 miliardo di euro di investimenti, con Snam al 20%, e la pipeline Spagna-Italia fra i progetti necessari per la diversificazione.

In secondo luogo, l'UE stima di consumare 20 tonnellate di idrogeno verde all’anno, di cui 10 milioni importati.

Per l’upgrade delle infrastrutture la UE stima capex entro il 2030 a 28-38 miliardi di euro di internal pipelines e 6-11 miliardi di storage.

L’Adriatic Corridor è inserito fra le infrastrutture strategiche identificate dall'Unione Europea, segnalando che la decisione finale è attesa nella seconda metà del 2023.

Fra i progetti per sostituire il fossil gas la UE ha incrementato i target di produzione di biometano di 17 miliardi di metri cubi a totali 35 miliardi entro il 2030.

Snam: il commento di Equita SIM

Gli analisti di Equita SIM ritengono che il RepowerUE sia marginalmente positivo per Snam, perché la più accelerata riduzione dei consumi gas riduce l’utilizzo della rete (ad oggi solo il 10% dei ricavi è legato ai consumi ed il 90% alla capacity), mitigata dalla decisione UE di rafforzare il Corridoio Sud (sostituzione del Russian gas).

Dall’altro lato si creano opportunità nell’idrogeno, perché il backbone per il trasporto di idrogeno in Italia probabilmente sarà considerato strategico dalla UE ed inoltre ci saranno ulteriori opportunità fra gli investimenti non-regolati sempre nell’idrogeno.

Equita SIM mantiene in ogni caso una view cauta su Snam, con una raccomandazione "hold" e un prezzo obiettivo a 5,3 euro.