La seduta odierna prosegue in maniera incerta per le utility che a Piazza Affari non riescono a muoversi tutte nella stessa direzione.
Snam debole anche oggi
Tra i titoli che non riescono a sintonizzarsi con la buona intonazione del Ftse Mib troviamo anche Snam che, al pari di quando accaduto ieri, mostra un andamento debole.
Il titolo, dopo aver chiuso la sessione della vigilia con un frazionale calo dello 0,1%, oggi propone un copione simile.
Negli ultimi minuti Snam si presenta a 4,96 euro, con un calo dello 0,52% e oltre 1 milione di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 6 milioni.
Snam: rumor su gassificatore di Piombino
Il titolo non reagisce alle indicazioni di stampa, riportate in particolare da un articolo del Financial Times che sottolinea che i piani del Governo per il rigassificatore galleggiante di Piombino hanno incontrato una forte resistenza locale, sollevando dubbi sulla possibilità che l’impianto entri in funzione entro la primavera 2023.
Lo stesso CEO di Snam, Stefano Venier, avrebbe sottolineato che c’è una opposizione animata e si auspica che alla fine prevalga l’interesse nazionale.
Il Governo ha utilizzato i poteri di emergenza per aggirare quello che normalmente sarebbe un processo di approvazione lungo anni per un progetto di questo tipo. Alle proteste si sono aggiunti i leader locali di Fratelli d’Italia e della Lega.
Snam: tutto dipende da cosa deciderà il nuovo Governo
Secondo il Financial Times, il modo in cui si concluderà questa vicenda è legato alle decisioni che il nuovo Governo prenderà dopo le elezioni lampo del 25 settembre.
Nuovo Governo che probabilmente sarà espressione proprio di Fratelli d’Italia e della Lega.
Snam: la view di Equita SIM e di UBS
Equita SIM ricorda che il rigassificatore di Piombino dovrebbe entrare in esercizio nel 2023, con una capacità di rigassificazione di 5 miliardi di metri cubi per un investimento di 330 milioni di euro, e contribuire per circa 40 milioni all’EBITDA di Snam, ossia nella misura del 2%.
Non cambia intanto la view di Equita SIM che sul titolo non si sbilancia e ribadisce la raccomandazione “hold”, con un prezzo obiettivo a 5,3 euro.
La stessa strategia è suggerita da UBS che su Snam mantiene fermo il rating “neutral”, con un target price ritoccato verso il basso da 5,05 a 4,95 euro.
La banca elvetica ritiene che le attuali quotazioni riflettano già il profilo difensivo del titolo, la protezione dall’inflazione e un potenziale aumento della crescita.