Snam giù: i nuovi target price dopo il piano industriale

Snam perde quota dopo aver svelato il nuovo piano industriale, ma dagli analisti arrivano indicazioni ben precise.

Anche la seduta odierna si è conclusa con il segno meno per Snam che, dopo aver ceduto oltre due punti percentuali ieri, ha chiuso in rosso anche oggi.

Snam ancora già sul Ftse Mib

Il titolo si è fermato a 4,886 euro, con un calo dello 0,29% e oltre 5,5 milioni di azioni scambiate, poco sopra la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 5,3 milioni.

Snam è sceso in controtendenza sul Ftse Mib, mostrando ancora debolezza all’indomani della presentazione del nuovo piano industriale 2022-2026.

Snam: focus sul nuovo piano industriale

Quanto ai principali elementi del business plan, si segnalano le spese per investimenti a 10 miliardi di euro entro il 2026, dei quali 9 miliardi in assets regolati, grazie all’acquisto dei 2 FPSO, il rafforzamento della dorsale Adriatica e l’espansione della capacità di stoccaggio.

Gli investimenti saliranno nel 2023 a circa 2,1 miliardi di euro, contro gli 1,9 miliardi nel 2022 e questa potrebbe essere la velocità di crociera per Snam.

Gli investimenti in transizione energetica, pari a 1 miliardo, scendono di 300 milioni rispetto al piano precedente per i minori capex in biometano.

Il tasso medio composto annuo di crescita dell’Ebitda 2022-2026 è del 7% a 2,85 miliardi di euro nel 2026, in linea con le stime, mentre quello dell’utile netto è del 3% a 1,27 miliardi di euro, con un costo del debito atteso al 2,1% nel 2026.

Snam: focus su debito e dividendo

Il debito salirà a 18 miliardi di euro nel 2026 in linea con le stime di Equita SIM. Il piano non prevede la cessione di partecipazioni, seppure ITM e Italgas siano considerate non strategiche.

La politica del dividendo include un incremento del dividendo del 2.5% anche nel 2026, perché il management è confidente sulla crescita degli investimenti anche post piano.

Snam sotto la lente di Equita SIM

Le assunzioni di Allowed Wacc al 5,4% nel trasporto nel 2025 e di RAB deflator paiono conservative agli esperti di Equita SIM, le cui stime dovrebbero essere leggermente migliorate.

Secondo gli analisti, il driver per il titolo è la visibilità sullo sviluppo dell’idrogeno verde nel lungo termine e gli investimenti per costruire il Mediterranean Corridor per il trasporto di idrogeno dall’Africa e sud Italia.

Il titolo tratta su multipli ragionevoli, con un rendimento del dividendo 2023 del 5,8% che gli analisti ritengono essere un ottimo supporto.

Non cambia la view di Equita SIM che su Snam mantiene fermo il rating “hold”, con un prezzo obiettivo a 5,6 euro.

Snam: la view di Mediobanca

Cauti anche i colleghi di Mediobanca Securities che hanno una raccomandazione “neutral”, con un target price ritoccato da 5,25 a 5,3 euro.

Dopo la presentazione del piano industriale, gli analisti hanno rivisto le loro stime su Snam, scommettendo ora suuna crescita media annua composta del 6,5% per l’Ebitda e di oltre il 3% per l’eps.

Snam: anche Kepler e Intesa Sanpaolo alzano il target price

Bullish la view di Kepler Cheuvreux che oggi ha ribadito la raccomandazione “buy” su Snam, con un fair value alzato da 5,3 a 5,4 euro, dopo la lettura positiva del piano industriale.

Infine, ad apprezzare il business plan anche gli analisti di Intesa Sanpaolo che da una parte hanno reiterato il rating “add” e dall’altra hanno incrementato il prezzo obiettivo da 5,3 a 5,4 euro.

Gli esperti richiamano l’attenzione sulla maggiore visibilità sugli utili e sulla solida crescita della Rab, definendo al contempo sostenibile la politica del dividendo.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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