Tra le blue chips che oggi riescono a difendersi meglio del Ftse Mib troviamo anche alcune utility e tra le altre segnaliamo in particolare Snam e Terna.
Snam in controtendenza sul Ftse Mib
A dispetto delle forti vendite che stanno interessando l’indice di riferimento, Snam, dopo aver chiuso la sessione di venerdì scorso con un calo di mezzo punto percentuale, oggi sale dello 0,74% a 4,743 euro, con volumi di scambio elevati, visto che fino ad ora sono transitate sul mercato oltre 10 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 6,25 milioni.
Terna debole, ma con più forza relativa dell’indice
Meno brillante Terna che pure riesce a sottrarsi alla furia ribassista che sta colpendo il Ftse Mib, muovendosi poco sotto la parità.
Il titolo, dopo aver ceduto quasi un punto percentuale venerdì scorso, prova a mantenersi a galla oggi, presentandosi negli ultimi minuti a 6,62 euro, con un ribasso dello 0,33% e circa 3 milioni di azioni passate di mano fino a questo momento, contro la media mensile pari a circa 3,9 milioni.
Snam e Terna snobbano BTP e Spread
Snam e Terna mostrano i muscoli malgrado la flessione del Ftse Mib e nonostante i segnali poco incoraggianti dal mercato obbligazionario.
Lo Spread BTP-Bund sale ancora e si attesta a 168,7 punti base, con un progresso del 2% e qualche vendita sui BTP contribuisce a far crescere il rendimento del decennale che avanza delo 0,67% all’1,947%.
Snam promosso da Citi
Snam e Terna trovano sostegno oggi nella promozione arrivata da Citi che ha rivisto il giudizio su entrambi i titoli. Nel dettaglio, la banca USA ha migliorato la raccomandazione su Snam da “sell” a “neutral”, con un prezzo obiettivo invariato a 4,5 euro.
Secondo gli analisti, la debolezza mostrata dalle utility da inizio anno, offre interessanti occasioni di acquisto.
Terna è il preferito della banca USA
Sempre Citi ha riservato un upgrade anche a Terna, con un cambio di rating da “neutral” a “buy”, a fronte di un target price confermato a 7,7 euro.
Il titolo è il preferito dalla banca americana nel comparto delle utility regolate italiane e tra i motivi per cui essere bullish gli analisti segnalano le prospettive di crescita del gruppo alla luce del suo coinvolgimento nella transizione energetica.