Snam e Terna meglio del Ftse Mib. Quale il buy migliore ora?

Snam e Terna hanno mostrato più forza del Ftse Mib, dopo essere finiti entrambi sotto la lente dei broker. Quale dei due mettere in portafoglio?

Le vendite che si sono abbattute oggi sul Ftse Mib sono state scansate da circa una decina di blue chips.

Snam e Terna più forti del Ftse Mib

Tra quelle che si sono difese meglio dell’indice di riferimento segnaliamo in particolare Snam e Terna, che pure hanno imboccato strade diverse.

Snam, dopo aver ceduto ieri circa tre quarti di punto, oggi ha chiuso in osso per la quarta seduta di fila, fermandosi poco sotto la parità.

Il titolo è stato fotografato a 5,066 euro, con un calo dello 0,16% e volumi di scambio elevati, visto che sono transitate sul mercato oltre 6 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 5,6 milioni.

E’ riuscito a fare ancora meglio Terna che, dopo aver ceduto lo 0,12% ieri, ha chiuso gli scambi in positivo oggi. Il titolo ha terminato le contrattazioni a 6,858 euro, con un rialzo dello 0,26% e poco meno di 3 milioni di azioni trattate, contro la media mensile pari a circa 3,76 milioni.

Snam: concluso riacquisto bond. La view di Equita SIM

Snam oggi è finito sotto la lente dopo che la società ha comunicato il successo dell’offerta di riaquisto di 350 milioni di euro di bond, parte del programma di EMTN.

L’offerta è stata lanciata il 14 gennaio 2022 come parte del programma di liability management del gruppo. Come evidenziato dagli analisti di Equita SIM, il riacquisto ha riguardato le maturity 2023-2024-2025-2027.

Confermata la view neutrale della SIM milanese che su Snam ha una raccomandazione “hold”, con un prezzo obiettivo a 5,4 euro.

Snam: Intesa Sanpaolo è bullish

Diversa invece la strategia di Intesa Sanpaolo che sul titolo oggi ha reiterato il rating “buy”, con un target price a 5,4 euro.

Commentando il riacquisto di 350 milioni di euro di bond, gli analisti parlano di un’operazione coerente con il processo di ottimizzazione della struttura del debito e del costo del capitale e in linea con gli obiettivi dell’azienda.

Terna piace a UBS

A puntare invece su Terna è UBS che proprio ieri ha avviato la copertura con una raccomandazione “buy” e un fair value a 7,8 euro.

Secondo la banca elvetica, Terna appare più interessante di altre utility regolate quest’anno, almeno per quanti cercano un’opzione difensiva per il portafoglio.

Terna si distingue anche per la crescita dei risultati e il buon dividendo offerto.

Terna al vaglio di Kepler Cheuvreux

Più cauta la view di Kepler Cheuvreux che nei giorni scorsi hanno reiterato il rating “hold”, con un prezzo obiettivo rivisto da 7 a 7,2 euro.

Questa mossa riflette una rivisitazione delle stime per tenere conto della revision regolatoria e gli analisti segnalano che l’impatto dell’inflazione è positivo per Terna.   

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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