Ultima seduta della settimana all’insegna del sell-off anche per Telecom Italia che oggi scende per la quarta giornata di fila.
Telecom Italia sotto pressione sul Ftse Mib
Dopo aver archiviato la sessione di ieri con una flessione di oltre due punti e mezzo percentuali, il titolo accusa un ribasso ancora più pesante oggi.
Negli ultimi minuti Telecom Italia si presenta a 0,2595 euro, con un affondo del 4,67% e oltre 48 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 148 milioni.
Telecom: Dazn alza prezzi abbonamenti stagione 2022-2023
Telecom Italia finisce sotto la lente sulla scia delle ultime notizie riguardanti DaZN ch si appresta a intervenire sulla concurrency, ossia sulla possibilità di vedere contemporaneamente gli stessi contenuti da più device posizionati in location geograficamente distanti.
Per questa opzione viene alzato il prezzo dell’abbonamento a 39,99 euro al mese rispetto ai 29,99 euro dell’abbonamento base, senza opzione concurrency, quindi per la stagione 2022-2023 si dovrà pagare di più per vedere la Serie A su più dispositivi che non siano collegati alla stessa rete internet.
Telecom-Danz: proseguono negoziati per rivedere condizioni contratto
Nel contempo, proseguono le trattative tra DaZN e TIM per rivedere il rapporto commerciale tra le due aziende. Telecom Italia, secondo il Sole 24 Ore, avrebbe chiesto una drastica revisione dei minimi garantiti, fino a 240 milioni di euro di sconto su 340 milioni di euro di minimo garantito.
Si sta ancora cercando un punto di equilibrio, che dipenderà anche dalla possibilità per TIM di rinunciare all’esclusiva a TIM Vision sulle piattaforme OTT.
Secondo gli analisti di Equita SIM, la revisione dei prezzi degli abbonamenti da parte di DaZN può essere leggermente positiva per gli economics del contratto, ma a detta degli esperti solo una significativa revisione dei minimi garantiti può avere qualche impatto sui numeri di Telecom Italia.
In attesa di novità gli analisti mantengono una view cauta su Telecom Italia, con una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 0,39 euro.