Telecom corre con de Puyfontaine. Focus proposte al Governo

Corsa all'acquisto per Telecom Italia che oggi ha fatto parlare di sè a Piazza Affari per diversi motivi.

La nuova settimana è partita con il piede decisamente giusto per Telecom Italia che, dopo una mattinata già in positivo, ha accelerato progressivamente al rialzo.

Telecom Italia in bella mostra sul Ftse Mib

Il titolo, dopo aver ceduto lo 0,32% venerdì scorso, ha fatto il pieno di acquisti oggi, terminando le contrattazioni a 0,2579 euro, con un rally del 3,33% e volumi di scambio elevati, visto che sono transitate sul mercato oltre 215 milioni di azioni, al di sopra della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 158 milioni.

Telecom corre: de Puyfontaine si dimette dal Cda

Telecom Italia ha conquistato la seconda posizione nel paniere delle blue chip e ha mostrato ben più forza relativa rispetto al Ftse Mib.

A far scattare gli acquisti sul titolo sono state le ultime notizie, anticipate da alcuni rumor di stampa, relativamente alla mossa annunciata da Arnaud de Puyfontaine.

Il CEO di Vivendi ha rassegnato le dimissioni con effetto immediato dal Cda di Telecom Italia, di cui il gruppo francese è primo azionista con una quota che sfiora il 24%.

Il manager ha spiegato in una nota che in questa fase in cui si sta portando avanti un dialogo tra gli azionisti dell’ex monopolista e il Governo, sia fondamentale lasciare libertà di azione alle parti, affinché possano lavorare nell’interesse della società e degli stakeholder.

Telecom: perchè tanti buy dopo la mossa di de Puyfontaine?

Il mercato ha accolto con favore la notizia delle dimissioni di de Puyfontaine, perché secondo quanto argomentato da alcuni addetti ai lavori questa mossa potrebbe aprire una nuova pagine per Telecom Italia.

L’uscita del CEO di Vivendi dal Board del gruppo telefonico potrebbe implicare una sua apertura al piano di riassetto del gruppo cui punta il Governo.

Si superebbe in tal modo lo scoglio della valutazione per la rete, visto che fino ad ora Vivendi ha chiesto molto più di quanto Cassa Depositi e Prestiti sarebbe disponibile a riconoscere.

In sostanza, se si riuscisse a superare l’impasse della valutazione dell’asset, si potrebbe avere un’accelerazione della trattativa in atto e quindi l’approdo in tempi più rapidi ad una soluzione finale.

Telecom: le proposte per interventi a supporto del settore tlc

Intanto, a catalizzare l’attenzione su Telecom Italia, ancor prima delle dimissioni di de Puyfontaine, sono state le indicazioni riportate dal Sole 24 Ore relativamente alle proposte di Telecom Italia sugli interventi a supporto del settore.

L’ex monopolista ha messo a punto un documento per il Governo, nel quale sono stati individuati alcuni temi chiave su cui intervenire per offrire un aiuto al comparto TLC.

Come già trapelato, l’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni starebbe lavorando su alcuni interventi strutturali a favore del settore che dovrebbero essere finalizzati a valle di alcuni incontri preparatori attesi nei prossimi giorni.

Tra le proposte di TIM troviamo la risoluzione del contenzioso legale relativo al pagamento dei canoni di concessione del 1998, per il quale è ancora in corso una causa.

Si parla anche della rivisitazione degli incentivi previsti per il piano voucher, ritenuti poco efficaci da Telecom Italia, verso interventi più strutturali.

Nel documento viene indicato anche il supporto allo switch off del rame, favorendo il percorso di migrazione alla fibra. Telecom Italia punta anche alla riduzione dell’IVA, ricordando che è allo studio l’ipotesi di un taglio dal 22% attuale al 5% o al 10%. Si punta anche al riconoscimento del settore TLC come energivoro, all’adeguamento dei limiti elettromagnetici, agli interventi a supporto delle aggregazioni aziendali e alla conferma del contratto di espansione.

Equita SIM commenta le indicazioni di Telecom Italia

Secondo gli analisti di Equita SIM, non si tratta di novità, ma i recenti commenti del governo fanno pensare che ci sia spazio per ottenere alcuni degli interventi proposti, vista la sensibilità politica al tema.

Non è ancora chiaro però quali saranno gli interventi che saranno percorsi dall’Esecutivo, anche perché alcune di queste proposte comportano un onere per lo Stato e quindi la necessità di identificare le coperture finanziarie che servono, come sottolineato dal ministro Urso in un recente intervento.

In attesa di novità Equita SIM ribadisce la sua strategia cauta su Telecom Italia, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 0,39 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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