Telecom ancora giù dopo addio AD. Partita KKR si complica

Telecom Italia chiude in rosso per la terza seduta di fila, dopo il passo indietro del CEO. Alto il rischio di ingerenze politiche: analisti più cauti.

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Chiusura negativa per Telecom Italia che oggi ha perso terreno per la terza seduta di fila, scendendo in controtendenza rispetto al Ftse Mib.

Telecom Italia giù per la terza seduta di fila

Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di venerdì scorso con un calo di circa tre quarti di punto, oggi ha terminato le contrattazioni a 0,4711 euro, con un ribasso dell'1,96% e oltre 264 milioni di azioni scambiate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 213 milioni.

Teledcom Italia: l'AD Gbitosi rimette le deleghe

Telecom Italia ha perso terreno dopo che venerdì sera, l'AD Gubitosi ha rimesso le deleghe. Il Presidente Rossi assumerà le deleghe strategiche, mentre il CEO di TIM Brazil, Labriola, assumerà anche il ruolo di direttore generale del gruppo.

Il CdA non ha deliberato in merito alla proposta di KKR, ma ha costituito un comitato, con Rossi e 4 consiglieri indipendenti, Paola Sapienza, lead independent director, Marella Moretti, Ilaria Romagnoli e Paolo Boccardelli, per approntare i dossier per analizzare la proposta.

Al momento non sono stati ancora nominati gli advisor e non è stata aperta la data room a KKR. Il rischio quindi è che i tempi per analizzare la proposta si allunghino.

Telecom Italia: Equita vede alto rischio di ingerenze politiche

Secondo Equita SIM, la notizia della remissione delle deleghe da parte di Gubitosi era attesa, viste le indiscrezioni emerse giovedì sera, per cui gli analisti non vedono ulteriori impatti sul titolo.

La nomina di Labriola come direttore generale è importante in quanto si tratta di un manager con una lunga esperienza nel gruppo e con buone performance in TIM Brazil, un elemento di continuità importante vista la debolezza dei risultati operativi domestici che sembrerebbe confermata nella riunione dei sindaci (la stampa parla di versioni contrastanti tra CEO Gubitosi e Revenue manager Siragusa sulla fattibilità dei target aziendali).

Dal punto di vista politico, il leader della Lega, Matteo Salvini, conferma una posizione molto esplicita contro Gubitosi e contro le ipotesi di spezzatino e di "cedimento a interessi finanziari stranieri".

Il segretario del PD, Letta, ha ribattuto segnalando la preoccupazione di ingerenze estere anche lato Vivendi, visto anche il ruolo politico assunto da Bollorè nelle presidenziali francesi.

Equita SIM evidenzia che il rischio di ingerenze dei partiti politici sul dossier TIM quindi rimane alto, con posizioni poco legate all’offerta KKR e più legate al confronto elettorale.

Telecom: focus sull'intervista ad Amos Genish

Da segnalare l’intervista su Repubblica di domenica ad Amos Genish, ex CEO di TIM vicino a Vivendi, che parla della necessità di evitare cessioni di asset sotto pressione e della possibilità di pensare ad altre soluzioni che coinvolgano Vivendi e CdP e altri fondi, evitando di portare nuovo debito su TIM e gestendo diversamente lo scorporo della rete.

In attesa di novità, la SIM milanese non cambia idea su Telecom Italia e ribadisce la raccomandazione "hold", con un prezzo obiettivo a 0,32 euro.

Telecom Italia bocciato da Banca Akros

Cattive notizie per il titolo sono arrivate oggi da Banca Akros che ha deciso di rivedere la strategia su Telecom Italia, con un cambio di rating da "buy" a "neutral", a fronte di un target price invariato a 0,51 euro.    

Secondo gli analisti, malgrado la lettera dell'AD Gubitosi, il cambio di gestione non era del tutto previsto e potrebbero esserci implicazioni negative sulle probabilità di un potenziale accordo.

Per Banca Akros quindi l'operazione di KKR è tutt'altro che assicurata, visti i vincoli sulla rete, l'occupazione, gli investimenti, insieme alle incertezze sul management, sulla due diligence e sull'ingerenza politica.