Telecom ancora giù. Spunta mossa inattesa: altre cattive news

Telecom Italia in controtendenza sul Ftse Mib, ancora in calo dopo l'affondo di ieri: focus sulle ultime novità.

A Piazza Affari la seduta odierna prosegue in rosso per Telecom Italia che anche oggi conferma una maggiore debolezza relativa rispetto al Ftse Mib.

Telecom Italia scende ancora dopo l’affondo di ieri

Dopo aver chiuso la giornata di ieri con un affondo di oltre quattro punti e mezzo percentuali, classificandosi tra le peggiori blu chip, il titolo oggi ha anche provato a risalire timidamente la china, salvo poi tornare sui suoi passi.

Negli ultimi minuti Telecom Italia si presenta a 0,2189 euro, con un ribasso dello 0,64% e oltre 47 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 92 milioni.

Il titolo si mantiene a ridosso dei nuovi minimi storici aggiornati ieri a 0,215 euro e cala in controtendenza rispetto al Ftse Mib, appesantito oggi dalle cattive notizie arrivate da Moody’s. 

Telecom Italia: Moody’s taglia rating. Outlook resta negativo

Gli analisti di quest’ultima hanno deciso di rivedere al ribasso il rating di Telecom Italia da “Ba3” a “B1”, con un outlook che resta negativo.

L’agenzia USA spiega che il downgrade è stato deciso alla luce di vari fattori, tra cui l’elevato leverage, il peggioramento del contesto macro per il quale si prevede un rallentamento e l’attesa di un free cash flow destinato a rimanere negativo nel 2023, per via delle condizioni di mercato altamente competitive in Italia e dell’elevato fabbisogno di investimenti, unitamente al previsto rallentamento macroeconomico.

In una nota, il vicepresidente di Moody’s spiega  che “la società era già posizionata in modo debole nella precedente categoria di rating.

Tuttavia, il contesto macroeconomico si è deteriorato da quando abbiamo abbassato il rating a Ba3 a marzo, riducendo la visibilità sulla performance operativa di Telecom Italia e sul suo previsto percorso di riduzione della leva finanziaria”.

Moody’s nel dettaglio stima un leverage pari a 5,4 volte il rapporto debito netto/Ebitda a fine 2022, cui seguirà una flessione a 4,5 volte entro la fine del 2024, livello che si colloca in ogni caso al di sopra delle 4,25 volte, fascia di tolleranza che Moody’s indica per il mantenimento del rating precedente “Ba3”.  

Telecom: Bca Akros commenta la mossa di Moody’s

La mossa di Moody’s giunge in qualche modo a sorpresa, visto che non era attesa nè scontata dal mercato, ma secondo Banca Akros è il riflesso delle note problematiche di Telecom Italia.

Gli analisti evidenziano che le agenzie di rating guardano all’azienda nel suo complesso e mostrano meno entusiasmo degli investitori per la separazione della rete.

Non cambia intanto la view di Banca Akros che su Telecom Italia ribadisce la raccomandazione “accumulate” con un prezzo obiettivo a 0,4 euro.

Telecom Italia: la view di Bestinver

A puntare sul titolo è anche Bestinver che oggi ha reiterato il rating “buy”, con un range di valutazione ta 0,65 e 0,75 euro.

Secondo gli analisti la decisione di Moody’s è chiaramente una notizia negativa per Telecom Italia, ma a loro dire non è una novità che l’ex monopolista italiano sia stato penalizzato dal significativo carico di debito che ha continuato ad accumularsi nel corso degli anni.

Bestinver ritiene che il gruppo riuscirà a migliorare la propria stabilità finanziario solo con lo spin-off della rete o nel peggiore dei casi con il disinvestimento di parte di NetCo e ServCo.

Telecom: Vivendi valuta la rete 31-3 mld di euro

Intanto, a mantenere alta l’attenzione su Telecom Italia sono le ultime indicazioni di stampa.

Repubblica riporta che Vivendi avrebbe fatto pervenire al CdA del gruppo telefonico, attraverso il proprio advisor Rotschild, una valutazione aggiornata di NetCo post presentazione del piano, di 31-34 miliardi di euro.

Si tratta di un valore che si pone ben al di sopra del range di mercato pari a 17-21 miliardi di euro e delle indicazioni dell’advisor della società pari a 25 miliardi di euro.

Secondo l’articolo, questa differenza di prezzo, allargatasi dopo la presentazione del piano, costituisce un ostacolo all’operazione.

Im merito alle chance che il deal si realizzi nell’attuale contesto di incertezza politica, l’articolo riporta che gli advisor stanno procedendo e l’offerta non vincolante potrebbe essere presentata per fine agosto, tenendo ferma la data del 31 ottobre per la stessa.

Telecom: spin-off rete a rischio dopo caduta Governo?

Secondo Equita SIM, la caduta del governo porterà a un rallentamento dei tempi originariamente previsti, perché gli analisti ritengono difficile che un deal così rilevante e politicamente sensibile possa essere eseguito in una fase di transizione politica.

Agli esperti non sembra di rilevare contrarietà di base da nessuna parte politica, per cui pensano che il tema possa essere più di tempi che di volontà di esecuzione del deal.

Non cambia intanto la view di Equita SIM che su Telecom Italia mantiene fermo il rating “hold”, con un fair value a 0,39 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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