Telecom volatile: piano FdI non convince in toto. Quali scenari?

Telecom Italia in rosso dopo un avvio positivo, con il focus sempre sul piano di Fratelli di Italia: ecco cosa che prevede e cosa pensano gli analisti.

Furia francese e ritirata spagnola per Telecom Italia che, al rientro dal week-end più lungo del solito per via della festività del Ferragosto, oggi mostra un andamento volatile.

Telecom Italia torna indietro dopo un avvio positivo

Reduce da due sessioni in forte rialzo, dopo aver chiuso quella di venerdì  scorso con un rally di circa sei punti percentuali, il titolo oggi ha avviato gli scambi in salita.

Nelle battute iniziali Telecom Italia è salito a toccare un massimo intraday a 0,2449 euro, con un vantaggio di quasi il 2%.

Dal top è partito un movimento a passo di gambero che ha visto il titolo annullare il vantaggio iniziale e scivolare in negativo.

Negli ultimi minuti Telecom Italia, che cala in controtendenza rispetto al Ftse Mib e occupa la penultima posizione nel paniere delle blue chips, si presenta a 0,2376 euro, con una flessione dell’1,21% e oltre 43 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 93 milioni.

Telecom Italia: FdI a favore di un’OPA di CDP

Telecom Italia resta sotto i riflettori sulla scia delle indiscrezioni circolate già alla fine della scorsa settimana, in merito ai possibili piani per la telefonia al vaglio di Fratelli d’Italia, il partito dato per vincitore alle prossime elezioni di settembre.

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I giornali di sabato hanno ripreso il tema speculativo sollevato da Bloomberg venerdì di un piano sostenuto dal partito guidato da Giorgia Meloni, che prevederebbe un’Opa da parte di CDP su Telecom Italia e la cessione dei clienti e del Brasile a terzi.

Secondo Repubblica un piano del genere potrebbe essere attuato solo a valle delle elezioni, così come probabilmente si dovrà attendere l’esito elettorale anche per l’avanzamento del piano attuale che prevede un’offerta per la sola rete.

Telecom: Equita vede 2 difetti nel piano di Fratelli d’Italia

Secondo gli analisti di Equita SIM, i difetti del piano sono due e il primo è che CDP dovrebbe sostanzialmente avere già un accordo con una terza parte, pronta a rilevare gli asset esterni alla rete, in modo da non aumentare il rischio antitrust rispetto all’operazione sulla sola rete.

A detta della SIM milanese non è uno scenario irrealistico, ad esempio CVC potrebbe essere interessata a partecipare all’Opa, ma sarebbe comunque complesso.

Il secondo difetto è che il rischio per CDP di non raggiungere il controllo della straordinaria condizione, che gli esperti immaginano vincolante, sarebbe piuttosto alto se Vivendi decidesse di non aderire con il proprio 24%.

Secondo Equita SIM, qualsiasi decisione su Telecom Italia potrà avvenire solo a valle delle elezioni, fermo restando che il piano attuale sembra più lineare e già condiviso.

Un’OPA da parte di CDP avrebbe senso solo in caso di impossibilità a trovare un accordo sul valore della rete con il Cda di TIM o con Vivendi.

Telecom Italia: analisti vedono appeal speculativo

In entrambi gli scenari, a detta della SIM milanese il titolo avrebbe un certo appeal speculativo, con tempistiche non immediate ma comunque ragionevoli, e valutazioni speculative che sono espresse dall’attuale target price fissato dagli analisti a 0,39 euro, costruito sullo scenario di realizzazione della rete unica.

Il rischio principale rispetto allo scenario speculativo è che il governo che sarà nominato post elezioni non sia interessato a portare avanti l’ipotesi rete unica, scenario che al momento non trova elementi di supporto. 

In attesa di novità, Equita SIM non si sbilancia su Telecom Italia, ribadendo la raccomandazione “hold”, con un prezzo obiettivo a 0,39 euro.   

Telecom Italia: la view di Intesa Sanpaolo

Anche Intesa Sanpaolo oggi si è occupata di Telecom Italia, evidenziando in una nota che ai prezzi attuali del titolo, un’acquisizione da parte di CDP di tutta Telecom Italia potrebbe essere un’opzione alternativa all’acquisto della sola rete.

Ad ogni modo, gli analisti evidenziano che ogni scenario ha questioni critiche in termini di valutazione degli asset, implicazioni Antitrust e governance.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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