Telecom giù. Rete unica: rumor su tempi offerta e impatto tassi

Telecom Italia cambia rotta e si piega al volere dei venditori: tengono banco le ultime indiscrezioni. Ecco di cosa si tratta.

Alla fine anche Telecom Italia si è piegato al volere dei ribassisti, dopo aver tenuto duro per l’intera mattinata.

Il titolo, dopo aver chiuso la seduta di ieri con un ribasso di oltre un punto percentuale, oggi ha guadagnato terreno dopo un avvio incerto, arrivando a toccare un top intraday a 0,1931 euro.

Telecom Italia vira in negativo

Da questo massimo si è avuto un ripiegamento che ha portato Telecom Italia a virare in negativo, tanto che negli ultimi minuti si presenta a 0,1848 euro, con un calo dell’1,86% e oltre 68 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 24,5 milioni.

Telecom Italia: rumor su temi offerta per la rete unica

Telecom Italia resta sotto i riflettori sulla scia delle ultime novità apparse sulla stampa. Il Sole 24 Ore riporta che gli advisor sono al lavoro per valutare gli impatti dell’attuale scenario sui tassi sul leverage sostenibile dalla rete unica.

Alcune indiscrezioni riportate dall’articolo riferiscono che la scadenza per l’offerta non vincolante sarebbe il 24 settembre, quindi domani secondo il Memorandum of Understanding originario, ossia 45 giorni dopo la condivisione completa della documentazione.

Il messaggio quindi, come evidenziato da Equita SIM, è che da lunedì in poi dovrebbe essere attesa l’offerta di CDP/Open Fiber su NetCo.

L’articolo riporta inoltre che i tempi per l’offerta non vincolante dovrebbero comunque slittare rispetto alla scadenza prevista dal Memorandum of Understanding, fissata al 31 ottobre, perché sarà necessario avere un governo pienamente operativo.

Lo slittamento sembra scontato ad Equita SIM, visti i tempi più lunghi rispetto a quanto inizialmente preventivato e per i tempi tecnici di due diligence dopo la presentazione dell’offerta non vincolante.

Telecom: quali i possibili scenari alternativi?

Il Sole 24 Ore riferisce altresì che Telecom Italia e Open Fiber stanno lavorando sul fronte Antitrust, passaggio non facile né scontato secondo l’articolo, in linea con quanto credono gli analisti di Equita SIM.

Scenari alternativi, quali ad esempio una rete unica sotto il controllo di TIM o OPA di CDP su TIM, sono difficili da praticare.

telecom: impatto dello scenario dei tassi sul leverage sostenibile

Sul Sole 24 Ore si legge anche che il debito collocabile oggi sulla rete unica potrebbe essere inferiore alle 6,5-7 volte precedentemente ipotizzate, causa scenario sui tassi, e collocarsi più intorno a 5-5,5 volte.

Telecom Italia aveva ipotizzato di allocare 11 miliardi di euro di debito a NetCo, ipotesi che porterebbe a 6,7 volt il rapporto debito/EBITDA per la rete unica, considerando il leverage di Open Fiber.

Equita SIM spiega che il minor leverage complessivo implicherebbe un minor debito allocabile su NetCo da Telecom Italia e spingere verso la parte bassa o addirittura sotto il range valutativo di 15-18 miliardi di euro riportato da alcuni articoli nei giorni scorsi.

Il punto del leverage sostenibile è senz’altro un tema di attenzione, ma secondo gli analisti pare anche un tema negoziale tra le parti.

In attesa di novità, gli esperti della SIM milanese ribadiscono la raccomandazione “hold” sul titolo, con un prezzo obiettivo a 0,39 euro.  

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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