Telecom cala ancora: rumor su Cda e tempistiche Governo

Non si ferma il ribasso di Telecom Italia che resta sotto la lente sulla scia di alcune novità.

Anche la seduta odierna non sta riservando nulla di buono per Telecom Italia che continua a perdere terreno, scendendo per la quinta sessione di fila.

Telecom Italia in ribasso per la quinta seduta di fila

Dopo aver archiviato la giornata di ieri con un ribasso di quasi due punti percentuali, il titolo oggi nelle battute iniziali ha tentato timidamente di recuperare terreno, salvo poi cambiare subito direzione di marcia.

Negli ultimi minuti Telecom Italia si presenta a 0,2007 euro, con un calo dello 0,45% e oltre 44 milioni di azioni transitate sul mercato fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 166 milioni.

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Telecom Italia: rumor sul Cda del 15 dicembre

Il titolo finisce sotto la lente sulla scia di alcune indiscrezioni di stampa, riguardanti in primis il Cda in agenda la prossima settimana.

Secondo quanto riportato dal Messaggero, in occasione della riunione fissata per il 15 dicembre, il Board dell’ex monopolista italiano dovrebbe cooptare Massimo Sarmi, un manager di esperienza nel settore e un nome gradito a Vivendi, ma anche con solide relazioni col governo e quindi possibile trait d’union nelle discussioni future sulla rete.

Il Cda sarà integrato con Massimo Sarmi dopo che tre settimane fa ha rassegnato le dimissioni Frank Cadoret, esponenti di Vivendi.

Telecom Italia: focus su possibili soluzioni

Sempre la stampa riferisce che ci sono poche novità invece in merito alle possibili soluzioni per Telecom Italia, se non che secondo l’articolo del quotidiano, difficilmente potrà essere rispettata la scadenza di fine anno indicata dal governo per individuare un percorso per il gruppo telefonico.

Tra le ipotesi che il Messaggero e il Sole 24 Ore citano ci sono la scissione proporzionale, la vendita dei servizi a Poste Italiane, la presentazione di un’offerta su tutta o parte di NetCo da parte di un consorzio, con CDP minoritaria ma con opzione di salire al controllo, a un’OPA parziale sulla stessa Telecom Italia.

Come scrive il Messaggero, la fattibilità dipende non solo dai valori della Netco, visto che Vivendi ragiona sopra ai 31 miliardi di euro, ma anche dal debito da spostare, che è uno degli obiettivi dichiarati da Telecom Italia per evitare di essere soffocata dalle passività che ammontano a 25 miliardi di euro netti.

Telecom: rischio slittamento tempistiche prospettate da Governo

Non sarà facile approdare a una decisione e visto che la fine dell’anno è ormai vicina, è probabile che ci sia uno slittamento sulle tempistiche prospettate dal Governo.

Secondo gli analisti di Equita SIM, lo schema che veda la cessione di NetCo da parte di TIM rimane quello meno complesso da implementare e potenzialmente risolutivo per il tema dell’eccesso di leva del gruppo.

La SIM milanese evidenzia al contempo che non è chiaro però quali siano gli orientamenti del governo al momento.

In attesa di novità, non cambia la strategia improntata alla cautela su Telecom Italia, con la conferma della raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 0,39 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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