Telecom: svolta in vista? Ecco su cosa ragiona il mercato

Telecom Italia resta al centro dell'attenzione con il focus rivolto ai prossimi appuntamenti. Ecco cosa ha detto il ministro Salvini.

Furia francese e ritirata spagnola oggi per Telecom Italia che ha tentato inizialmente un allungo, salvo poi tornare sui suoi passi.

Telecom Italia volatile dopo il rally di ieri

Reduce da ben sei sedute consecutive in salita, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un poderoso rally di oltre il 5,5%, il titolo oggi ha dato vita nelle battute iniziali a uno spike che lo ha portato a toccare un top intraday a 0,2532 euro.

Da questo massimo si è avuto un rapido ripiegamento che ha portato ad annullare il vantaggio iniziale, ma dopo una discesa sotto la parità il titolo sta provando a risalire.

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Negli ultimi minuti Telecom Italia si presenta a 0,2497 euro, con un rialzo dello 0,4%. Sempre elevati i volumi di scambio, visto che fino a ora sono transitate sul mercato oltre 151 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 156 milioni, segno evidente di un rilevante interesse del mercato per il titolo.

Telecom Italia in forte rialzo da inizio 2023

Oggi Telecom Italia tira un po’ il fiato non solo dopo il poderoso rally della vigilia, ma anche in seguito al forte rialzo messo a segno nelle ultime sedute.

Da inizio 2023, in sole 6 giornate, fino a ieri il titolo ha guadagnato circa il 15%, con una evidente sovraperformance rispetto al Ftse Mib che nello stesso arco temporale è salito di quasi il 7%.

Telecom: ecco su cosa scommette il mercato

Dopo i quattro incontri al Ministero che si sono tenuti a dicembre, il cui risultato è stato un nulla di fatto, il mercato ha iniziato a scommettere in maniera più decisa su una soluzione più vicina per la rete.

Si guarda ora alle prossime mosse, ricordando che nei giorni scorsi Milano Finanza aveva già parlato della possibilità di un nuovo tavolo tecnico del ministero nel corso di questa settimana, tra il 12 e il 13 gennaio.

Slitta il prossimo tavolo tecnico?

Al momento non c’è stata alcuna conferma ufficiale di questo meeting che con buona probabilità dovrebbe svolgersi nuovamente presso il Ministero per le imprese e il Made in Italy.

L’unica indicazione sul prossimo incontro istituzionale giunge da Repubblica, secondo cui quello inizialmente previsto per il 12 gennaio sarebbe slittato, probabilmente a una data successiva alo 18 gennaio, giorno in cui si riunirà il Cda di Telecom Italia.

Fino a questo momento non è stata presa alcuna decisione sul destino della rete unica e restano in piedi le due ipotesi di cui si parla ormai da tempo, ossia la vendite di Netco il demerger.

Telecom: Salvini ribadisce contrarierà a spezzatino

Sul tema riguardante Telecom Italia è intervenuto anche Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture, il quale ha ribadito una posizione già espressa chiaramente nel 2021.

Il segretario della Lega, pur ammettendo di non essere il ministro competente sul dossier, ha ribadito la sua contrarietà a uno spezzatino per Telecom Italia, alla luce dei rischi che questo porterebbe sul personale del gruppo.

Come interpretare le parole di Salvini?

Equita SIM evidenzia che ad oggi però entrambi i piani per il passaggio del controllo della rete fissa allo Stato, ossia cessione di NetCo e demerger, passano da una separazione.

La dichiarazione di Salvini potrebbe essere un ostacolo all’identificazione di una soluzione politica, oppure sarebbe da interpretare più come un messaggio sulla priorità del governo nella tutela dei livelli occupazionali del gruppo”.

A detta degli esperti, “si tratta comunque di una posizione che era già emersa in passato, ma che non ha impedito al governo di proseguire in questi mesi nelle interlocuzioni tra le parti”.

Nessuna modifica intanto alla strategia suggerita da Equita SIM per Telecom Italia, con la conferma di una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 0,39 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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