Stellantis e CNH presentano i conti, il mercato apprezza

Stellantis e CNH presentano i conti, il mercato apprezza. Che fare adesso, comprare ancora? Ecco i prossimi target per i due titoli e le strategie da adottare

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Stellantis e CNH presentano i conti, il mercato apprezza. Che fare adesso, comprare ancora? Ecco i prossimi target per i due titoli e le strategie da adottare.

CNH Industrial sorprende in positivo

CNH Industrial sorprende in positivo: i risultati del primo trimestre 2021 sono nettamente superiori alle attese. I ricavi si attestano a 7,473  miliardi di dollari, in crescita del 32% anno su anno (consensus Bloomberg 6,196), l'EBIT adjusted raggiunge quota 545 milioni da una perdita operativa di 148 milioni nel primo trimestre 2020, in crescita del 468% a/a (consensus 276 milioni), con un' incidenza sul fatturato salita al 7,7%. L'utile netto adjusted sale a 454 milioni da una perdita di 66 milioni nel primo trimestre del 2020 (consensus 209). 

Il fatturato di CNH in dettaglio

Scendendo nel dettaglio, il fatturato del business Macchine Agricole ha messo in mostra un aumento del 35% a 3,04 miliardi di dollari come conseguenza di una maggiore domanda, miglior mix, migliori prezzi e minori azioni di riduzione delle scorte. I ricavi dei Veicoli Commerciali e Specialty Vehicles sono cresciuti del 39% a 2,8 miliardi, la divisione Macchine per le Costruzioni ha messo a segno un +55% a 656 milioni, il Powetrain è cresciuto del 64% a 1,2 miliardi.

CNH ha migliorato la guidance 2021

CNH ha migliorato la guidance 2021: i ricavi sono ora attesi in crescita tra il 14% e il 18% (da crescita tra l'8% e il 12% indicata a inizio febbraio), il Free cash flow positivo tra 0,6 e 1,0 miliardi di dollari (da positivo tra 0,4 e 0,8 miliardi). Le spese di ricerca e sviluppo e gli investimenti ammonteranno a 2 miliardi di dollari circa.

L'AD della società Scott Wine sottolinea che "Abbiamo conseguito una solida crescita dei ricavi e l'espansione dei margini, perfino superiori alle performance del primo trimestre del 2019" aggiungendo che "Tutti i nostri business e i nostri marchi hanno registrato buone performance e siamo particolarmente incoraggiati dai solidi risultati ottenuti da Agriculture".

Il titolo CNH ha toccato un massimo dopo i dati trimestrali a 12,965 euro da una chiusura di martedì a 12,25 euro. 

Resistenza chiave a 13 euro per CNH

A 13 euro si colloca una importante resistenza, oltre quei livelli la fase correttiva ribassista intrapresa dal massimo del 6 aprile si potrebbe dichiarare conclusa e i prezzi avrebbero la possibilità di riportarsi in area 13,70 euro. L'eventuale superamento anche di quei livelli potrebbe anticipare rialzi fino in area 14,90 almeno. Senza la rottura decisa dei 13 euro il bel rialzo visto nelle ultime ore non riuscirebbe a sgombrare il campo dal timore di una estensione della correzione, sotto area 12,15 rischio di discese fino a 11,55 almeno.

Stellantis, ricavi in crescita del 14%

Anche Stellantis è in notevole progresso dopo i risultati sui ricavi del primo trimestre. Il dato si attesta a 37,0 miliardi di euro su base pro-forma, una crescita del 14% rispetto ai 32,4 miliardi di euro del primo  trimestre 2020 sempre su base pro-forma. Si tratta di una performance migliore rispetto alle attese che erano ferme a 35 miliardi. Confermata la guidance per il 2021 con un  margine operativo adjusted al 5,5 – 7,5%, assumendo che non vi siano restrizioni significative per il Covid. 

Stellantis, “stiamo facendo bene”

Parlando delle sinergie annunciate in occasione della fusione tra Fca e Psa il Cfo Richard Palmer ha dichiarato che "sono raggiungibili nei tempi previsti. Stiamo facendo bene e siamo sulla strada giusta". Il gruppo ha annunciato sinergie pari a 5 miliardi di euro, con l'80% dei risparmi da raggiungere entro quattro anni. Palmer ha poi aggiunto che "Il 2021 sarà un anno forte per il gruppo" in merito ai risultati finanziari.

Semiconduttori, il peggio deve venire

La carenza di semiconduttori resta una variabile da considerare, ma la visibilità sui suoi effetti a livello annuo è limitata, l'aspettativa comunque è di un secondo trimestre 2021 più impattato del primo ma con miglioramenti nel secondo semestre. Anche se il secondo trimestre del 2021 risulterà il più colpito per la carenza di semiconduttori, secondo il Cfo del gruppo "sarà comunque buono per il gruppo in termini di performance commerciale e finanziaria".

Stellantis ha toccato un massimo intraday a 14,79 euro dopo aver terminato la seduta di martedì a 13,888 euro.

Stellantis, target a 17 euro

Il rimbalzo delle ultime ore ha permesso alle quotazioni di scavalcare nuovamente la media mobile esponenziale a 20 giorni, che era stata violata al ribasso il 29 aprile, ora supporto a 14,30 circa. I prezzi si stanno muovendo lateralmente dal massimo dell'11 marzo a 15,456 euro, la base di questa fascia, in area 13,75, è stata messa sotto pressione nelle ultime sedute ma ha tenuto, il rimbalzo in corso potrebbe quindi salire ad interessare nuovamente la parte alta di questo intervallo. La rottura di area 15,45 sarebbe un segnale di forza credibile, che potrebbe anticipare movimenti fino a 17 euro almeno. Resistenza successiva a 18,20 euro. Solo la violazione di area 13,75, se confermata in chiusura di seduta, rappresenterebbe un deterioramento del quadro grafico e potrebbe implicare discese fino a 12,50 euro almeno.

(Alessandro Magagnoli)