Unicredit risale: arriva Orcel. Banca MPS sarà primo dossier

Unicredit ritrova il segno più dopo tre sessioni in calo: ecco cosa ha deciso ieri l'assemblea e cosa aspettarsi ora.

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Un finale di settimana con il segno più anche per Unicredit che dopo tre sedute consecutive in calo ha ritrovato la via dei guadagni.

Unicredit risale dopo tre sessioni in calo

Il titolo, dopo aver ceduto più dell'1% ieri, ha vissuto una seduta speculare oggi, salendo dell'1,07% a 8,519 euro, con oltre 15 milioni azioni trattate rispetto alla media degli ultimi 30 giorni pari a circa 24,4 milioni.

Unicredit: assemblea nomina nuovo Cda

Unicredit ha recuperato posizioni dopo che ieri l’assemblea degli azionisti ha nominato i tredici membri del nuovo CdA della banca che sarà in carica per gli esercizi 2021-2023.

Alle posizioni più alte troviamo Pier Carlo Padon alla carica di presidente e Andrea Orcel nel ruolo di CEO.

L’assemblea ha approvato anche, con il voto favorevole del 54% dei presenti, la politica di remunerazione della banca, che includeva il bonus da 5 milioni di euro in azioni al nuovo CEO, non legato alla performance, nonostante il parere contrario dei proxy advisor.

Unicredit: rumor su piano industriale

Secondo quanto indicato da varie fonti di stampa, il nuovo business plan di Unicredit sarà presentato a settembre.

Tra le priorità strategiche ci saranno il rilancio delle attività in Italia con un miglioramento dell’operatività corrente, il rilancio della divisione CIB, la razionalizzazione della presenza internazionale della banca e l’accelerazione sulla trasformazione digitale.

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, Orcel, rispondendo agli investitori, avrebbe respinto ogni interesse per Mediobanca, mentre non avrebbe escluso la possibilità di riportare in-house alcune fabbriche prodotto.

Unicredit: quale sarà la prima mosssa sul fronte M&A?

Sul fronte dell’M&A gli analisti di Equita SIM ritengono che il primo dossier che il nuovo CEO dovrà affrontare sarà quello di Banca Monte Paschi.

Gli esperti continuano a vedere Unicredit come unico possibile interlocutore con il MEF, fermo restando che restano da valutare le condizioni messe sul piatto per una aggregazione con Banca Monte Paschi, quali la copertura dei rischi legali e l'intervento di AMCO sugli NPL.

In attesa di novità gli analisti di Equita SIM mantengono una view cauta su Unicredit, confermando la raccomandazione "hold", con un prezzo obiettivo a 10 euro.