Unicredit al palo, ma è un ottimo buy. Ecco fin dove salirà

Unicredit a passo di gambero dopo un rimbalzo iniziale e resta indietro rispetto al Ftse Mib. Gli analisti però non hanno dubbi: è un buy eccellente.

L’andamento positivo del Ftse Mib non si sta rivelando di grande aiuto per  Unicredit che vive una seduta poco convincente.

Unicredit fallisce il rimbalzo dopo 4 ribassi di fila

Dopo aver chiuso la giornata di ieri con un affondo di oltre sei punti percentuali, inanellando il quarto ribasso di fila, il titolo oggi ha provato a più riprese a risalire la china, mostrando però scarso entusiasmo.

A differenza del Ftse Mib che si mantiene saldamente in positivo, con un vantaggio di un punto percentuale, il titolo si è mosso a passo di gambero, azzerando il vantaggio iniziale e scivolando poco sotto la parità.

Negli ultimi minuti Unicredit è fotografato a 8,491 euro, con un calo dello 0,09% e oltre 15 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 22 milioni.

Unicredit sui livelli di inizio maggio: Spread e BTP a due velocità

Ieri Unicredit è tornato su livelli di prezzo lasciati alle spalle alla fine della prima decade di maggio e sta faticando a risalire la china.

Non arriva una grande spinta dal mercato obbligazionario, visto che lo Spread BTP-Bund sale dello 0,41% a 223,1 punti base, mentre i BTP vedono il ritorno di qualche acquisto, con il rendimento del decennale che cala dell’1,4% al 3,38%.

Unicredit intanto nei giorni scorsi è finito sotto la lente di Equita SIM, in vista dei risultati del secondo trimestre che saranno diffusi il prossimo 27 luglio.

Unicredit: le attese di Equita SIM sui conti del 2° trimestre

La SIM milanese si aspetta complessivamente un altro buon trimestre dal punto di vista operativo.

Gli esperti non prevedono che il rialzo dei tassi possa già avere avuto effetti materiali a livello di margine di interesse, mentre le commissioni, seppur in calo trimestre su trimestre, dovrebbero mantenersi su livelli sostenuti e in crescita anno su anno.

Prevista una normalizzazione del trend delle commissioni di investimento. controbilanciata dall’andamento positivo delle commissioni da attività bancaria.

Sotto la linea operativa gli analisti stimano che, sebbene non siano ancora emerse particolari tensioni sul fronte dei default, il costo del rischio possa mantenersi al di sopra del target di piano di 35 punti base.

Questo sia per ulteriori accantonamenti alle esposizioni in Russia, sia per l’adozione di ulteriori margini di prudenza in vista della possibile evoluzione dello scenario macro.

Unicredit: le stime sui risultati trimestrali in arrivo

Guardando da vicino ai numeri attesi nel secondo trimestre, nel dettaglio quita SIM stima un utile netto pari a 0,7 miliardi di euro, un margine di interesse a 2,3 miliardi di euro, in rialo del 2% su base trimestrale e del 6% anno su anno. I ricavi sono visti a 4,5 miliardi di euro, in calo del 10% per normalizzazione commissioni e trading.

Unicredit: per Equita i multipli non riflettono vari aspetti positivi

Gli analisti di Equita SIM ribadiscono la visione positiva, evidenziando che Unicredit tratta a multipli economici, con un rapporto prezzo-utili 2022-2023 pari a 8,2 e 5,2 volte e un rapporto prezzo-tangible equity di circa 0,3 volte.

A detta degli esperti, i multipli non riflettono l’eccellente profilo di capitale e l’asset quality, nè la presenza di significativi overlays non rilasciati e safety buffers per affrontare efficacemente un peggioramento dello scenario macro.

I multipli non riflettono inoltre l’approccio proattivo adottato in merito alle esposizioni in Russia e la remunerazione attraente che gli analisti stimano nell’ordine di oltre il 50% dell’attuale capitalizzazione di mercato durante l’arco del piano industriale.

Unicredit: focus su seconda tranche buy-back. Ottimo upside

Da questo punto di vista, Equita SIM si aspetta che con i conti del secondo trimestre Unicredit possa fornire un aggiornamento in merito alla possibile richiesta alla BCE per la seconda tranche da 1 miliardo di euro del buyback, ricordando che quello attuale da 1,6 miliardi di euro è atteso esaurirsi tra fine luglio e inizio agosto.

Confermata la view bullish su Unicredit che secondo Equita SIM merita una raccomandazione “buy”, con un prezzo obiettivo a 14,1 euro, valore che implica un potenziale di upside di circa il 66% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.     

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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