Unicredit e Intesa Sanpaolo: c’è il taglio. Qual è buy ora?

Unicredit e Intesa Sanpaolo cambiano rotta dopo gli spunti positivi iniziali: cambia il target. Uno dei due però può correre ancora tanto: ecco quale.

La seduta odierna prosegue in calo per i due big del settore bancario che, dopo aver guadagnato terreno in mattinata, hanno avviato un movimento a passo di gambero.

Intesa Sanpaolo in rosso dopo il rialzo di venerdì scorso

Intesa Sanpaolo, dopo aver chiuso la sessione di venerdì scorso con un rialzo di oltre mezzo punto percentuale, oggi ha provato a spingersi in avanti, salvo poi tornare indietro.

Negli ultimi minuti il titolo si presenta a 2,0765 euro, con una flessione dello 0,46% e oltre 72 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 146 milioni.   

Unicredit in calo per la terza seduta di fila

Segno meno anche per Unicredit che, dopo aver ceduto quasi un punto percentuale venerdì scorso, cala per la terza seduta di fila.

Il titolo è fotografato a 9,687 euro, con un frazionale ribasso dello 0,06% e oltre 22,5 milioni di azioni scambiate fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 26,5 milioni.

Unicredit e Intesa Sanpaolo poco aiutati da BTP e Spread

Unicredit e Intesa Sanpaolo scendono in controtendenza rispetto al Ftse Mib, penalizzati dalle negative indicazioni che arrivano dal mercato obbligazionario.

Lo Spread BTP-Bund sale dell’1,66% a 153,4 punti base e forti vendite si abbattono sui BTP, tanto che il rendimento del decennale vola del 5,48% all’1,982%.

Banche: per Jefferies possono salire ancora

I due big del settore bancario a Piazza Affari oggi sono finiti sotto la lente di Jefferies che ha diffuso una nota in cui ha evidenziato che le banche dell’Europa meridionale hanno dato vita ad un bel rimbalzo dai minimi segnati in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina.

Gli analisti mantengono una view costruttiva sul settore bancario, ritenendo che ci sia ancora potenziale di upside legato ai segnali di aumenti dei tassi di interesse e ai riflussi di capitale.

Jefferies non pronostica una recessione, ma vede una crescita dell’economia più cauta e questo ha indotto gli analisti a rivedere le stime sulle banche che sono improntate ora a una maggiore cautela con riferimento agli asset in gestione e  agli accantonamenti.

Unicredit e Intesa: Jefferies taglia target. Quale dei due è buy?

Guardando in particolare ai due big del settore bancario a Piazza Affari, gli analisti di Jefferies hanno confermato la raccomandazione “buy” su Unicredit, con un prezzo obiettivo ridotto da 20 a 15 euro, valore che implica un potenziale di upside di oltre il 55% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.    

Non è altrettanto bullish la view su Intesa Sanpaolo, coperto con una raccomandazione “hold” e un target price tagliato da 3 a 2,35 euro, con un margine di potenziale di rialzo di oltre il 13% rispetto ai valori attuali a Piazza Affari.   

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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