Unicredit dietro tutti, ma c’è un doppio buy: sale il target

Unicredit ha indossato la maglia nera tra i bancari oggi, senza beneficiare delle indicazioni che arrivano dagli analisti.

Questa prima seduta della nuova settimana si è conclua in maniera contrastata per i bancari che non sono riusciti a muoversi tutti nella stessa direzione.

Unicredit maglia nera tra i bancari

Ad avere la peggio su tutti è stato Unicredit che si è mosso quasi in linea con il Ftse Mib.

Il titolo già venerdì scorso aveva perso terreno, cedendo circa mezzo punto percentuale dopo quattro sessioni in rialzo.

Quest’oggi Unicredit ha continuato ad arretrare, fermandosi a 14,784 euro, con un calo dell’1,24% e oltre 19 milioni di azioni scambiate, poco sotto al media degli ultimi 30 giorni.

Unicredit penalizzato da rally Spread e tassi BTP

Il titolo ha risentito dei segnali negativi arrivati dal mercato obbligazionario, con lo Spread BTP-Bund in rally del 6,03% a 161,7 punti base e BTP in forte ribasso, tanto che il rendimento del decennale è volato del 6,14% all’1,866%.

Unicredit: BofA conferma il buy e alza target e stime

Unicredit oggi è finito sotto la lente di Bank of America, i cui analisti hanno confermato la loro view bullish, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo alzato da 17 a 19,5 euro, valore che implica un potenziale di upside di circa il 32% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

Sulla scia dei buoni risultati trimestrali diffusi da Unicredit, la banca USA ha deciso di migliore le stime. Nel dettaglio, quelle sull’eps sono state alzate da 1,55 a 1,59 euro per quest’anno e da 1,84 a 1,93 euro per il prossimo.

Unicredit: focus sui nuovi requisiti Srep

A puntare su Unicredit è anche Equita SIM che venerdì scorso ha reiterato il rating “buy”, con un target price a 16 euro.

Gli analisti hanno ribadito raccomandazione e fair value dopo che il gruppo ha reso noto i livelli di SREP validi a partire dall’1 marzo 2022.

La BCE ha confermato per Unicredit il requisito di capitale in termini di CET 1 pari al 9.03% che include:requisito minimo regolamentare di Pillar 1, pari al 4.5%requisito aggiuntivo di Pillar 2, pari allo 0.98% (invariato vs 2021)Capital Conservation Buffer pari al 2.5%G-SIB buffer pari a 1%Countercyclical buffer pari a 0.05%

Unicredit sotto la lente di Equita SIM

Il requisito minimo complessivo relativo ai fondi propri, ossia il Total Capital Ratio, è confermato al 13,3%.Equita SIM evidenzia che Unicredit supera ampiamente tutti i requisiti regolamentari.

Sulla base dei dati del 2021, il buffer di CET1 rispetto al requisito SREP, dopo aver dedotto l’impatto del buyback, risulta superiore a 500 punti base, con un CET1 fully loaded post buyback al 14,1% rispetto al 9,03%.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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