Unicredit, balza in alto con trimestrale

Avvio di seduta arrembante per Unicredit in scia alla prima trimestrale 2021 chiusa con risultati in progresso rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e nettamente migliori del consensus. Ecco i giudizi dei broker e il quadro grafico del titolo. Target a 12,50 euro?

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Avvio di seduta arrembante per Unicredit in scia alla prima trimestrale 2021 chiusa con risultati in progresso rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e nettamente migliori del consensus. Ecco i giudizi dei broker e il quadro grafico del titolo

Unicredit, ricavi in aumento

I ricavi salgono a 4,69 miliardi di euro, in aumento del 7,1% a/a e a fronte di un consensus di 4,29 miliardi, il margine operativo netto sale a 2,11 miliardi dai 0,62 miliardi di un anno fa, con un consensus fermo a 1,21, il risultato netto contabile è fissato a +0,89 miliardi dai -2,71 miliardi del 2020, con un consensus di +0,4. 

Unicredit, guidance invariata

Per l'esercizio in corso la banca “prevede un utile netto sottostante sostanzialmente in linea con la precedente guidance” che era sopra i 3 miliardi di euro, e “con ricavi sostanzialmente in linea con le stime del consensus” di 17,1-17,2 miliardi di euro.

Unicredit, bilancio solido

Il bilancio risulta molto solido con posizioni robuste di capitale e di liquidità: il CET1 ratio fully loaded è al 15,92% nel primo trimestre del 2021, il CET1 MDA buffer fully loaded è a 689 punti base, il livello più elevato di sempre. Per il 2021 il buffer è atteso oltre i 400 punti base con target tra 200 e 250 punti base.

Confermata politica dividendi

E' stata confermata la politica di distribuzione ordinaria del 50% dell'utile netto sottostante, il 30% attraverso dividendo in contanti.

Andrea Orcel apprezza i risultati ottenuti

Questo il commento dell'Amministratore Delegato di UniCredit S.p.A. Andrea Orcel "Un significativo utile netto trainato da un notevole aumento delle commissioni e delle attività di negoziazione, un costo del rischio contenuto per effetto della stagionalità supportato da riprese di valore, e una continua disciplina dei costi: tutto ciò ha più che compensato l’impatto di condizioni di mercato ancora sfavorevoli per il margine di interesse. Voglio esprimere la mia gratitudine nei confronti di tutto il team per il duro lavoro e la determinazione che hanno portato a questo risultato positivo. A seguito delle decisioni prese in passato in termini di propensione al rischio, il margine di interesse continuerà probabilmente per un certo periodo ad affrontare condizioni di mercato sfavorevoli anche rispetto ai concorrenti. In futuro, potremmo anche non beneficiare nella stessa misura dei fattori che hanno positivamente compensato questo trimestre. Avremo bisogno di tempo per rilanciare e rafforzare il business, passando da una fase di ridimensionamento a una caratterizzata da una crescita disciplinata della redditività e da una creazione di capitale sana ed organica. Rafforzeremo la centralità del cliente in tutto ciò che faremo. Realizzeremo una maggiore integrazione della tecnologia nelle nostre attività e semplificheremo il nostro modo di lavorare rimuovendo gli ostacoli che ci impediscono di fornire ai nostri clienti un servizio adeguato. Abbiamo bisogno di tempo per garantire che i cambiamenti che abbiamo in mente vengano apportati, sempre nel miglior interesse a lungo termine del nostro business, mentre noi siamo già impegnati a valutare, rivedere e sviluppare un piano che determinerà la nostra strategia per i prossimi anni".

Unicredit, giudizi positivi dei broker

Dopo la pubblicazione dei conti Intesa Sanpaolo ha confermato il giudizio "add" con target a 10,1 euro. Per gli esperti sorprese positive dal trading, commissioni superiori alle stime e da un basso costo del rischio di soli 15 bps. Gli analisti di Intesa ritengono che il business plan debba tenere conto di due aspetti fondamentali per un nuovo rating del titolo: da un lato azioni per migliorare i ricavi e dall'altro chiarimenti sulla strategia M&A.

Jefferies ha confermato invece la raccomandazione "hold" (mantenere) con prezzo obiettivo a 9,3 euro. I conti trimestrali sono definiti "molti forti sul capitale" e "sulle commissioni".   

Anche secondo Equita Sim i risultati trimestrali sono da valutare come superiori alle attese in particolare per le commissioni, il trading e il minore costo del rischio. Gli esperti confermano il giudizio "hold" e il prezzo obiettivo a 9,9 euro.

Unicredit, sopra 9,40 target a 12,50 euro

Il titolo si è spinto questa mattina fino a 9,299 euro per poi stabilizzarsi in area 9,20, in rialzo del 4% circa rispetto alla chiusura di ieri a 8,846 euro.

La resistenza da battere è quella di area 9,40, lato alto della fase laterale disegnata dai prezzi dai minimi di maggio 2020. Oltre quei livelli sarebbe possibile immaginare questa fase laterale come un ampio trampolino dal quale fare decollare un rimbalzo verso i 12,50 euro almeno. Resistenze intermedie a 10,25 e a 11,25 euro, rispettivamente 50% e 61,8% (percentuali di Fibonacci) di ritracciamento del ribasso dal top di febbraio 2020. Solo discese nuovamente al di sotto di area 8,90 metterebbero in discussione la capacità del titolo di confrontarsi in modo vittorioso con la resistenza di area 9,40 prospettando invece il ritorno verso gli 8 euro almeno.

(Alessandro Magagnoli)