Non bastano utile 2021 e dividendi. Bmw crolla a Francoforte

Bmw crolla a Francoforte nonostante un utile rimbalzato e dividendi più che triplicati. Pesa recall da oltre 1 milione di veicoli, di cui 917.000 solo in Usa.

Bmw Group crolla a Francoforte e a sostenere la performance sul listino non bastano neppure solidi risultati d’esercizio, dividendi più che triplicati e un piano di riacquisto di azioni proprie. Che il 2021 fosse stato un successo per Bmw era stato evidente sin dalla pubblicazione in gennaio dei dati sulle vendite, che avevano mostrato come la casa automobilistica bavarese avesse battuto le connazionali Volkswagen (Audi) e Mercedes-Benz, come leader del segmento premium. E anche i conti dell’anno fiscale confermano queste indicazioni. La presentazione dei dati 2021, però, non arriva nella giornata ideale, visto che i mercati europei sono tornati in sell-off (ancora a causa della guerra in Ucraina). Il Dax ha perso il 2,93% e Bmw ha chiuso con un crollo del 5,51% a Francoforte.

Bmw crolla a Francoforte. Non bastano dividendi triplicati e buyback

A deprimere i corsi, però, è stata anche un’altra notizia, tutt’altro che positiva per Bwm, arrivata nella notte proprio da quegli Usa che sono stati il principale motore della performance 2021. I tedeschi sono stati infatti costretti al terzo recall dal 2017 legato allo stesso problema, ovvero rischi d’incendio dovuti a una valvola difettosa nel sistema di riscaldamento. Richiamato oltre 1 milione di veicoli prodotti tra 2006 e 2013 a livello globale e di questi più di 917.000 nei soli Usa. Nel 2017 il recall aveva riguardato in Usa 740.000 vetture e 184.000 quello successivo del 2019.

Nuovo recall Usa per Bmw. Il titolo crolla del 5,51% a Francoforte

Intanto Bmw proporrà all’assemblea annuale un dividendo di 5,80 euro per azione ordinaria e di 5,82 euro per privilegiata, contro 1,90 e 1,92 rispettivamente per l’anno precedente. “Intendiamo mantenere la nostra promessa di consentire agli azionisti di partecipare al successo dell’azienda a un livello affidabile e proporzionato. E con un payout ratio del 30,7% i soci potranno beneficiare anche del solido anno fiscale 2021″, ha sottolineato il chief financial officer Nicolas Peter. E in aggiunta alle cedole il board of management punta a ottenere l’autorizzazione dell’assemblea degli azionisti per un buyback della durata di cinque anni pari al 10% del capitale complessivo.

Utile rimbalzato e ricavi in decisa crescita. Un 2021 solido per Bmw

In ogni caso Bmw archivia il 2021 con profitti dopo le tasse rimbalzati da 3,86 a 12,46 miliardi di euro, a fronte di ricavi in crescita da 98.99 a 111,24 miliardi, grazie agli effetti positivi del mix di prodotti e al miglioramento dei prezzi per una porzione più elevata dei veicoli a maggiore profittabilità. “L’anno scorso è stato la prova che una trasformazione di successo porta i suoi frutti. I solidi utili che abbiamo ottenuto nell’esercizio 2021 sono il risultato della nostra strategia coerente, con i prodotti giusti al momento giusto. Stiamo dimostrando che la trasformazione audace e il successo economico vanno di pari passo in Bmw”, ha dichiarato Oliver Zipse, numero uno del gruppo automobilistico bavarese. (Raffaele Rovati) 

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