Utility miste con crollo BTP. Buone e cattive news: per chi?

Le utility a Piazza Affari sono caute, frenate dall'impennata del rendimento del BTP a 10 anni. Novità su più fronti: i titoli favoriti e penalizzati.

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A Piazza Affari la seduta odierna odierna prosegue in maniera contrastata per le utility che non riescono a sintonizzarsi tutte con l'andamento positivo del Ftse Mib.

Utility contrastate a Piazza Affari: Enel e Italgas le peggiori

A scendere in controtendenza sono Italgas ed Enel che arretrano rispettivamente dello 0,52% e dello 0,38%, mentre Terna e Snam si attestano al momento sulla parità, preceduti di poco da Hera che sale dello 0,21%, ma ad indossare la maglia rosa è A2A che vanta un progresso dello 0,67%.

Utility frenate da impennata tassi BTP. Sale lo Spread

Le utility in generale mostrano una minore vivacità rispetto al Ftse Mib, frenate anche dai segnali negativi che arrivano dal mercato obbligazionario.

Lo Spread BTP-Bund torna ad allargarsi e sale dell'1,79% a 113,6 punti base, ma ad interessare più da vicino il settore utility è l'andamento dei BTP.

La giornata odierna non sta riservando nulla di buono per questi ultimi che cadono sotto il peso delle vendite, come evidenziato dall'impennata dei tassi che vedono il rendimento del BTP a 10 anni viaggia in rally del 5,97% allo 0,657%.

Utility: consumi gas in ripresa a gennaio. Chi ne beneficia?

Intanto il settore utility finisce sotto la lente del mercato sulla scia dei dati relativi ai consumi di gas nel primo mese dell'anno.

Nel dettaglio a gennaio si è registrato un andamento positivo dei consumi gas, con un incremento del 3% anno su anno.

La domanda è stata sostenuta in particolare dai consumi residenziali, cresciuti del 6% grazie alle temperature rigide di quasi 2 gradi inferiori al 2020.

Questo ha compensato il calo del settore industriale, pari al 5% su base annua, e di quello termoelettrico che ha riportato una flessione ancora più ampia dell'8% rispetto allo stesso mese del 2020.

Per gli analisti di Equita SIM le indicazioni sulla ripresa dei consumi di gas a gennaio è positiva in particolare per il settore delle municipalizzate, con riferimento quindi ad Iren, Hera ed A2A, grazie all’esposizione di queste società alle vendite gas e al teleriscaldamento.

Utility: nuovi rinvio liberalizzazione mercato retail elettrico

Le utility restano sotto i riflettori anche sulla scia delle ultime indicazioni che arrivano dal fronte politico. In particolare circola una nuova ipotesi di rinvio della liberalizzazione del mercato retail elettrico, con il Movimento 5 Stelle che mantiene posizioni contrarie, attraverso un emendamento al decreto milleproroghe che chiede il rinvio del processo da gennaio 2022 a gennaio 2024.

Come commentato in passato, gli analisti di Equita SIM ritengono che la liberalizzazione della maggior tutela sia un piccolo aspetto negativo per Enel: incumbent che perderà i clienti regolati con effetti parzialmente compensati dai maggiori margini sui clienti che resteranno con Enel sul mercato libero.

Utility: rinvio liberalizzazione è buona notizia per Enel, cattiva per altri

Al contempo la liberalizzazione della maggior tutela è positiva per le municipalizzate, probabili netti vincitori di maggiori clienti a cui praticare i margini del mercato libero nel medio termine.

Il rinvio manterrebbe la situazione attuale fino al 2024 e sarebbe quindi leggermente positivo per Enel e leggermente negativo per le municipalizzate, in particolare per A2A, Iren ed Hera.

Equita SIM evidenziano che si tratterebbe dell’ennesimo rinvio al progetto di piena liberalizzazine del settore elettrico iniziata con le prime proposte avanzate già nel 2017-2018.