Utility giù: ecco piano del Governo in caso di emergenza gas

Utility in controtendenza sul Ftse Mib, con il focus sulle possibili azioni del Governo in caso di emergenza sulle forniture di gas. Occhio a Enel ed ENI.

L’andamento leggermente positivo del Ftse Mib che, pur avendo ritracciato dai top intraday, si mantiene ancora poco sopra la parità, non è di alcun aiuto per le utility che viaggiano tutti in negativo.

Utility in rosso sul Ftse Mib

A pagare il conto più salato è Terna che arretra del 2,62%, seguito da Italgas che scende dell’1,45%, mentre Snam ed Hera flettono dello 0,97% e dello 0,71%, e si difendono meglio Enel e A2A che viaggiano in rosso rispettivamente dello 0,51% e dello 0,47%.

Utility giù: Spread cala, ma il decennale sale

L’andamento odierno delle utility non si può ricondurre in toto ai segnali che arrivano dal mercato obbligazionario.

Lo Spread BTP-Bund scende poco sotto area 200 punti base e si presenta a 199,5 punti basis points, con un calo dello 0,65%, mentre qualche vendita sui BTP contribuisce a far salire il rendimento del decennale che viaggia in positivo dello 0,43% al 3,773%.

Utility: rumor su misue Governo in caso di emergenza gas

Le utility intanto finiscono sotto la lente sulla scia di alcune indicazioni di stampa.  I quotidiani riportano le possibili azioni del Governo in caso di emergenza sulle forniture gas.

Tra le misure ipotizzate dall’Esecutivo guidato da Mario Draghi troviamo la riduzione dei consumi per le aziende energivore, tra le quali sono citate Solvay, Italcementi, Buzzi Unicem, Acciaierie Italia, Riva acciaio e altre aziende tessili, cartiere e consorzi di fonderie e ceramica.

Un’altra misura riguarderebbe la riduzione/aumento delle temperature per riscaldamento/raffrescamento delle abitazioni, cui si aggiungerebbero anche eventuali tagli all’illuminazione pubblica.

Utility: ecco i titoli penalizzato da interruzione o riduzione dei consumi

Secondo i quotidiani, il Governo potrebbe decidere per il passaggio allo stato di allerta se la situazione di mancate forniture ed alti prezzi dovesse continuare nei prossimi giorni.

Gli analisti di Equita SIM evidenziano che l’interruzione/riduzione dei consumi è un elemento negativo per tutti i retailers, quali ad esempio Enel, Eni, A2A, Iren, Hera e Acea, in termini di mancati ricavi per le quote corrispondenti ai minori consumi ed alle interruzioni.

Utility: nessuna criticità al momento. I titoli da tenere d’occhio

Sebbene le forniture gas siano state ridotte da parte di Gazprom, al momento non si evidenziano situazioni di criticità grazie alle forniture da contratti alternativi.

Il Governo sta tuttavia spingendo le aziende a lavorare al riempimento degli stoccaggi che potrebbe limitare anche le opportunità di trading dei gruppi per favorire lo storage a prezzi elevati.

In questo contesto di mercato, gli analisti di Equita SIM ritengono che le società “rinnovabili” siano le meglio posizionate, sia per la strategicità degli assets, che per i prezzi energia elevati che aumentano la visibilità sui ritorni di medio termine, segnalando Erg, Alerion, Acciona Energia ed Enele tra le più esposte alla crescita renewables.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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