Utility in salita con i rumor. Occhi puntati su Enel e A2A

Le utility tornano sotto i riflettori sulla scia delle ultime indicazioni dalla stampa.

A Piazza Affari anche quest’ultima seduta della settimana prosegue in positivo per le utility che guadagnano ancora terreno, mostrando più forza relativa rispetto al Ftse Mib.

Utility ancora in positivo sul Ftse Mib

A indossare la maglia rosa è ERG con un rialzo dell’1,67%, seguito da A2A che si apprezza dell’1,47%, mentre Hera guadagna l’1,04%. Italgas e Terna mostrano un vantaggio rispettivamente dello 0,72% e dello 0,6%, mentre si mostrano più cauti Snam ed Enel che si accontentano di un guadagno più contenuto dello 0,4% e dello 0,2%.

Utility favorite dal rialzo dei BTP

Le utility beneficiano delle positive indicazioni che arrivano dal mercato obbligazionario.

Lo Spread BTP-Bund è tornato a calare e ora si presenta a 176,6 punti base, con una flessione dell’1,25%.

A interessare più da vicino le utility sono i BTP che vedono una ripresa degli acquisti, con i tassi che tornano a scendere e in particolare il rendimento del titolo a 10 anni che perde lo 0,78% al 4,191%.

Le utility intanto finiscono sotto la lente sulla scia di alcune indiscrezioni di stampa.

Utility: Governo studia allungamento concessioni idroelettriche

Secondo il Sole 24 Ore, ci sarebbe un progetto di allungamento delle concessioni idroelettriche allo studio da parte del Governo.

Il ministero delle imprese e del made in Italy e quello dell’Ambiente, starebbero preparando una norma per rinnovare le concessioni in scadenza, a fronte di un piano di investimenti e a forniture calmierate alle società energivore.

La norma potrebbe essere inserita in un decreto legge sugli asset strategici da approvare entro luglio.

All’interno della maggioranza sarebbe ancora da ottenere l’accordo con la Lega, che sostenne il passaggio delle competenze sulle concessioni idroelettriche alle regioni nel 2018.

Il meccanismo allo studio dai due ministeri passerebbe per un rinnovo contrattuale delle concessioni esistenti per permettere ai concessionari di investire per la messa in sicurezza delle infrastrutture.

Vi sarebbe inoltre una revisione dei canoni di concessione da riconoscere alle regioni e a garantire alle società energivore energia a prezzi calmierati, vista la recente crisi dei prezzi dell’energia legata ai prezzi del gas.

L’obiettivo delle società sarebbe di allineare le concessioni ai principali concorrenti in Europa: 30 anni in Francia e 90 anni in Austria).

Utility: focus su alcuni ostacoli

Gli analisti di Equita SIM evidenziano che l’ostacolo principale sarebbe però le norme sulla concorrenza del PNRR, le quali prevedono l’assegnazione delle concessioni tramite gare, riducendo la possibilità di proroga o rinnovo automatico.

La norma allo studio del governo punterebbe ad evitare il riferimento a rinnovi automatici per ottenere il via libera dell’Unione Europea.

Utility: buone notizie. A2A, Enel e Iren da tenere d’occhio

Secondo la SIM milanese, il fatto che il governo stia valutando una norma per allungare le concessioni idroelettriche è positivo per le società del settore, in particolare per A2A, Enel e Iren, perché riduce l’incertezza legata alla scadenza delle concessioni.

Sarà importante verificare le condizioni economiche legate allungamento delle concessioni stesse e quindi i maggiori capex necessari per la messa in sicurezza dei bacini, i canoni di concessione alle Regioni e soprattutto la quota di energia da cedere a prezzi ridotti alle società energivore.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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