Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Alessandro Cocco, Chief Executive Officer di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto delle domande sugli indici azionari americani e su alcuni titoli Usa.
Wall Street resta preda di non poca volatilità. Quali i possibili scenari nel breve?
A Wall Street quello che ha perso più degli altri è il Nasdaq Composite, ma anche l’S&P500 e il Dow jones si trovano ora su dei supporti che potrebbero favorire un rimbalzo.
L’auspicio è che i listini riescano ad allontanarsi da questi supporti e a prendere un po’ di fiato. C’è da dire pero che, vista l’attuale situazione in Ucraina, darei quasi scontati ulteriori cali a Wall Street.
Nei giorni scorsi sembra che si fosse vicino a un accordo, ma la situazione poi tra Russia e Ucraina è peggiorata, quindi la situazione è davvero critica.
Saranno i prossimi sviluppi a muovere i mercati in una direzione o nell’altra ed è bene stare molto attenti perchè quello che può succedere in dato momento, può cambiare del tutto anche dopo poche ore.
Per il Nasdaq Composite segnalo ora un supporto a 13.293 punti e poi abbiamo i minimi del 24 gennaio a 13.094 punti.
C’è questa fascia supportiva che potrebbe tenere duro, ma nel caso in cui venisse violata si potrebbe avere una discesa del Nasdaq Composite fino ad area 12.400.
Se l’indice dovesse riprendersi, segnalo in primis i 13.654 punti, oltre cui l’indice potrebbe salire verso i 14,015 punti prima e i 14.376 punti dopo.
Il Dow Jones si è avvicinato tanto ai minimi del 24 gennaio in area 33.200 e ora al rialzo segnaliamo la resistenza a 34.250 punti, oltre cui si avrà un primo segnale di fiducia, con proiezioni successive a 34.820 e a 35.390 punti. Al ribasso occhio ai 33.200/33.100 punti, sotto cui il Dow Jones scenderà verso la soglia dei 32.000 punti.
Anche per l’S&P500 sono da tenere sotto controllo i minimi del 24 gennaio a 4.222 punti, sotto cui si guarderà subito dopo ai 4.202 punti, prezzo molto battuto tra maggio e giugno 2021, sotto cui si scenderà fino ad area 4.000. Al rialzo come resistenze segnaliamo i 4.459 e i 4.544 punti per l’S&P500.
Come valuta l’attuale impostazione di Ford Motor e quali strategie ci può suggerire?
Ford Motor sta tenendo duro e ha creato una congestione tra i 18,64 e i 16,68 dollari dopo i ribassi accusati a inizio anno.
Il titolo in caso di ribassi potrebbe contenere in qualche modo la volatilità e se riuscirà a violare al rialzo i 18,64 dollari, salirà fino a 19,66 prima e a 20,53 dollari dopo.
Al ribasso sotto i 16,68 dollari Ford Motor calerà a 16,19 dollari in primis e in caso di ulteriori ribassi potrà arrivare a vedere i 15/14 dollari.
Qual è il suo giudizio su Nvidia Corporation?
Nvidia Corporation ha toccato un minimo di periodo il 24 gennaio a 208,88 dollari, ma ancora prima abbiamo un supporto a 217 dollari.
Se il titolo dovesse superare al rialzo i 249 dollari, potrà aprirsi le porte verso i 264,8 dollari, massimi degli ultimi rialzi.
Sarà cruciale la tenuta del supporto in area 208 dollari, sotto cui Nvidia potrebbe calare verso i 180 dollari pria e i 160 dollari dopo.
Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Wall Street?
Segnalo Ocugen che dopo il rally di oltre il 20% di ieri , oggi il titolo sta accusando un affondo della stessa entità.
Il titolo il 3 novembre scorso ha segnato un massimo a 17,65 dollari e poi è sceso con una volatilità ben più bassa del rialzo, tornando in ogni caso al di sotto dei 3 dollari.
Abbiamo i minimi del 27 gennaio a 2,93 dollari, da monitorare perchè da quei valori il titolo ha mostrato un trend timido, ma rialzista.
Ocugen per ora si mantiene al di sopra di questi minimi e se dovesse violare i massimi di ieri in area 4,5 dollari, potrà andare a rivedere i 6 dollari prima e i 7 dollari in seguito.