Di seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, Chief Executive Officer di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto delle domande sugli indici azionari americani e su alcuni titoli Usa.
Wall Street ha recuperato terreno nelle ultime sedute e oggi tira un po' il fiato. Cosa può dirci del mercato USA?
Sembra che i rialzi messi a segno nelle ultime sedute stiano un po' frenando, ma è anche vero gli indici principali sono a ridosso di importanti massimi da violare.
Se il mercato dovesse superare i top si innescherebbe un allungo verso le resistenze, mentre in caso di cedimento di terreno potremmo assistere a un ritracciamento.
Come detto prima, gli indici sono vicini ai massimi e poi c'è da evidenziare che molti titoli hanno un gap negativo che potrebbero provare a colmare scendendo un po'.
Cosa aspettarsi per i tre indici principali nel breve?
Per l'S&P500 la resistenza da violare è a 3.948 punti, mentre il primo supporto è a 3.789 punti, da difendere in caso di ritracciamento dei corsi.
Sotto il supporto l'indice scenderà ancora verso i 3.709 punti, con proiezione successiva sulla zona dei minimi in area 3.630.
Sotto i 3.948 punti, invece, l'S&P500 potrà allungare verso i 4.000 punti prima e in seguito in direzione dei 4.100 punti.
Per il Dow Jones la prima resistenza è in area 31.800, con ostacolo intermedio in area 31.500, con proiezioni successive verso i 32.350 e i 33.000 punti.
Occhio alla tenuta dei 31.230 punti, perchè una violazione confermata di questa soglia aprirà le porte a un calo verso quota 30.600 e 30.100 punti, con allunghi ribassisti fino ai 29.500 punti.
Il Nasdaq Composite è impostato leggermente meglio perchè si è avvicinato di più ai massimi del 27 giugno a 11.677 punti.
Una rottura di questo livello vedrà alla portata gli 11.978 punti, con tappe successive a 12.276 e 12.400 punti.
Al ribasso il primo supporto del Nasdaq Composite da difendere è a 11.383 punti, ma ancor più rilevante sarà quota 11.086 punti, oltre cui si guarderà ai 10.800 punti.
Quali sono i titoli che sta seguendo con più interesse di altri in questa fase a Wall Street?
Vorrei segnalare tre titoli che, anzichè indietreggiare, potrebbero scattare in avanti come fanno di solito alcune azioni USA.
Il primo è Marathon Digital Holdings che oggi rifiata dopo il forte rally di venerdì scorso. Il titolo ha superato l'importante resistenza a 7,17 dollari, arrivando a segnare un top a 8,9 dollari.
Se non saranno violati i 7,17 dollari, potremo vedere nuovamente delle sedute rialziste. Lo scenario peggiore sarebbe una rottura dei minimi a 5,2 dollari, ma dubito che per ora si torni quei valori.
Un primo target al rialzo per Marathon Digital Holdings lo possiamo indicare a 12 dollari, con obiettivo successivo a 16 dollari, ma il target vero proprio sarebbe in area 20 dollari. Sotto i 5,2 dollari aspettiamoci un crollo del titolo vero i 3-2,8 dollari.
Un altro tema che sto seguendo è Praxis Precision Medicines che si conferma piuttosto slegato dall'andamento del mercato.
Il titolo ha inviato un bel segnale rialzista e ha violato i 3,12 dollari: da verificare ora se riuscirà a spingersi verso i 4,21 dollari, oltre cui si potrà guardare ad area 7-8 dollari.
In caso di ritracciamento segnaliamo il primo supporto a 2,78 dollari, da usare come stop loss, la cui rottura potrà spingere il titolo verso i 2,38 e i 2,02 dollari.
Infine, da monitorare Scholar Rock Holding Corporation che dopo la prima metà di maggio, quando aveva segnato dei minimi, ha iniziato piano piano a ripartire.
Il titolo ha violato i massimi del 27 giugno a 8,05 dollari e per me ha spazio per salire anche fino ai 12 dollari. Il supporto è a 7,27 dollari, sotto cui si scenderà a 6,36 dollari prima e poi a 5,44 dollari.