Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Alessandro Cocco, Chief Executive Officer di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto delle domande sugli indici azionari americani e su alcuni titoli Usa.
A Wall Street la settimana sembra essere partita con il piede decisamente giusto. Quali le attese nel breve?
Giù durante la sessione di venerdì scorso si era visto che dopo aver toccato un minimo nell’intraday, gli indici avevano rimbalzato, recuperando il terreno perso e questo aveva lasciato capire che la seduta odierna sarebbe stata molto probabilmente rialzista.
Sarà importante vedere la conclusione della giornata odierna, per capire se si andrà a confermare una view rialzista o se invece aumenteranno i rischi di una violazione dei minimi che inneschi una discesa.
Il minimo segnato venerdì scorso dagli indici USA mi piace e mi aspetto ora un recupero anche oltre la sessione odierna.
L’S&P500 trova una prima resistenza a 3.970 punti, violata la quale ci sarà spazio per i 4.079 punti, con target a 4.189 punti.
Il raggiungimento di questa soglia significherà l’uscita dell’indice dal trend negativo, con l’ingresso in una fase di sviluppo rialzista.
Se al contrario dovesse verificarsi la violazione del minimo di venerdì scorso, punterei direttamente a un calo a 3.700 punti.
Il Dow Jones ha già violato i 31.796 punti e ora si guarderà ad area 32.500, rotta la quale ci sarà un allungo verso i 33.283 punti.In caso di rottura al ribasso del minimo a 30.635 punti si assisterà ad una discesa fino a quota 30.000 punti.
Il Nasdaq Composite deve rompere in primis la resistenza a 11.639 punti, con target successivo a 12.056 prima e a 12.462 punti dopo, senza escludere allunghi fino ai 12.850 punti.
Il minimo recente è stato toccato a 11.035 punti, sotto cui il Nasdaq Composite rischierà di scendere verso i 10.600 punti.
Cosa può dirci in merito al recente andamento di Advanced Micro Devices e quali strategie ci può suggerire per questo titolo?
Dopo il trend negativo visto da inizio 2022, AMD ha cercato ultimamente di rialzare la testa.
Dopo aver segnato un doppio minimo, con un bottom il 27 aprile in area 84 dollari e un altro il 12 maggio, c’è stata una spinta rialzista abbastanza importante.
Venerdì scorso AMD ha toccato un minimo in area 88 dollari, quindi si tratterebbe di due minimi crescenti che potrebbero favorire una spinta rialzista.
Al rialzo occhio alla resistenza a 101,05 dollari, oltre cui AMD salirebbe verso i 107 dollari prima e i 114,85 dollari dopo.
Al ribasso cruciale la tenuta degli 87,25 dollari, sotto cui il titolo scenderà verso gli 80 dollari prima e i 73 dollari in seguito.
Nvidia Corporation sta provando a reagire dai minimi toccati di recente. Qual è la sua view su questo titolo?
Nvidia ha segnato un primo minimo il 12 maggio a 155,67 dollari e un altro crescente venerdì scorso a 157,55 dollari.
I due minimi fungono da supporto e se saranno violati si guarderà ai 144,7 dollari, sotto cui il titolo rischierà un crollo fino ad area 120 dollari.
Con la tenuta dei minimi sopra indicati, Nvidia punterà a quota 184 dollari, oltre cui si apriranno le porte per i 197 e i 210 dollari, con proiezione successiva a 223 dollari.
Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Wall Street?
Sto seguendo Aurora Cannabis che il 12 maggio ha toccato un minimo a 2,2 dollari, da cui ha recuperato fino a quasi i 3,2 dollari.
Si è creata una congestione tra i 3,2 e i 2,77 dollari, ma come supporto prendiamo i 2,68 dollari sotto cui Aurora Cannabis potrà scendere fino a 2,4 e poi a 2,14 dollari.
Al rialzo la resistenza chiave è in area 3,2 dollari, superata la quale il titolo può salire verso i 3,51 e i 3,68 dollari.