Di seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, Chief Executive Officer di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto delle domande sugli indici azionari americani e su alcuni titoli Usa.
Wall Street sta provando a risalire la china dopo la chiusura in calo di venerdì scorso. Quali le attese nel breve?
A livello generale, dopo aver disegnato un doppio minimo, i tre indici principali a Wall Street sono ripartiti al rialzo e hanno violato una resistenza, senza che ciò abbia innescato nuove salite.
I listini per ora si mantengono al di sopra della suddetta resistenza, dando vita a una congestione. Sembra che il mercato stia tenendo e sarà importante vedere ora se il supporto sarà violato al ribasso o se al contrario si romperà la resistenza per salire ai piani superiori.
Non è da escludere che gli indici USA abbiano semplicemente preso solo un po' di fiato prima di ripartire al rialzo, dopo tre sedute abbastanza toniche.
Per l'S&P500 segnalo un supporto a 4.083 punti, mentre la resistenza è in area 4.180, oltre cui si guarderà ai 4.275 e ai 4.371 punti, target definitivo di questo rialzo. Sotto i 4.083 l'S&p500 troverà i 3.987 punti prima e i 3.891/3.795 punti.
Per il Dow Jones il primo supporto è a 32.657 punti e la resistenza a 33.308 punti. Oltre questo livello si salirà vero i 33.950/34.000 punti prima e i 34.611 punti in seguito, anche e già l'area dei 34.000 potrebbe fermare il rialzo.
Sotto i 32.657 punti il Dow Jones scenderà verso i 32.000 e i 31.350 punti, con proiezione successiva sul minimo del 20 maggio intorno ai 30.700 punti.
Il Nasdaq Composite ha avuto meno estensione, segnalando un supporto a 11.965 punti e resistenza a 12.341 punti. Sopra questo ostacolo si potrà salire fino ai 12.717 punti e ai 13.200 punti, mentre sotto il supporto si guarderà agli 11.889 punti e poi all'area degli 11.300.
Cosa può dirci in merito al recente andamento di Chevron e quali le strategie da seguire nel breve?
Chevron ha rotto l'area dei 174 dollari ed è arrivato a toccare un massimo a fine maggio a 180,96 dollari, per poi stazionare al di sotto di tale soglia.
Il titolo potrebbe ripartire al rialzo e alla violazione dei 181 dollari punterà ai 185 e ai 190 dollari, senza escludere allunghi fino ai 200 dollari.
In caso di ritracciamento attenzione ai 171,9 dollari che potrebbero contenere la discesa, pena una discesa verso i 167 e i 162,6 dollari, con estensioni fino ai recenti minimi in area 158 dollari.
Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Wall Street?
Sto seguendo Palantir Technologies che dopo il minimo del 12 maggio a 6,44 dollari, ha avviato un bel recupero, chiudendo il gap a 9,42 dollari.
A 9,47 dollari c'è la resistenza da violare, oltre cui si guarderà ai 10,12 e ai 10,67 dollari, con proiezione successiva fino a 12/13 dollari.
Occhio alla tenuta del supporto a 8,16 dollari, sotto cui Palantir Technologies scenderà a 7,51 e a 6,85 dollari, con step successivo sui minimi di maggio a 6,44 dollari.
Uno sguardo a Twitter che sta stazionando tra i 38,91 e i 40,75 dollari e oltre questa soglia potrà salire verso i 42,59 e i 44,79 dollari.
Sotto i 38,91 dollari Twitter potrà calare verso 35,24 dollari, con ribassi fino all'area dei 32 dollari.