Wall Street ancora giù: ora rischia grosso. 2 titoli hot

A Wall Street gli indici perdono ancora dopo il tonfo di venerdì scorso: cosa aspettarsi ora? La view di Alessandro Cocco.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Alessandro Cocco, Chief Executive Officer di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto delle domande sugli indici azionari americani e su alcuni titoli Usa.

A Wall Street anche oggi prevalgono le vendite dopo l’affondo di venerdì scorso. Cosa può dirci sull’attuale situazione di mercato?

L’andamento di Wall Street è sostanzialmente guidato dal Nasdaq Composite che ha ormai violato i minimi del 14 marzo scorso.

Venerdì scorso sono stati bucati anche iminimi segnati durante l’ultima settimana di aprile e questo va a confermare una view ribassista.

La view ribassista è ancora da confermare, ma sta prendendo sempre più forma e i rischi di nuovi cali sono molto alti, visto che la possibilità di tornare al rialzo è stata persa la scorsa settimana.

Partendo dal Nasdaq Composite, com detto prima sono stati violati i minimi del 14 marzo a 12.555 punti e a maggior ragione bisogna attendersi nuovi ribassi ora.

Abbiamo un primo target in area 11.500, anche se quota 12.000 punti potrebbe contenere un po’ la discesa, ma si tratta di un livello intermedio. Il supporto vero e proprio lo troviamo a 11.500 punti, ma quello più importante è a quota 11.000 punti.

Per il Dow Jones segnaliamo la violazione dei 12.800 punti, oltre cui si guarderà ai minimi del 24 febbraio a 32.272 punti, la cui tenuta sarà cruciale pe evitare affondi fino a quota 31.000 punti.

Possiamo dare anche una view rialzista per il Dow Jones, segnalando che quota 34.000 punti è una resistenza, rotta la quale si potrà salire a 34.400 e a 34.760 punti.

Infine, oggi l’S&P500 ha violato i minimi del 24 febbraio a 4.114 punti, aprendo le porte a ulteriori ribassi, con target in area 4.000/3.900.

Al rialzo, a 4.300 punti troviamo la resistenza, superata la quale si potrà guardare ai 4.440 punti come primo livello di approdo.

Vaxxinity oggi accusa un ribasso a due cifre dopo aver guadagnato oltre l’80% venerdì scorso. Qual è la sua view su questo titolo?

Vaxxinity è molto speculativo ed è riuscito a rompere al rialzo dopo che a marzo era sceso sotto i 5 dollari, ma venerdì scorso è schizzato al rialzo.

Al rialzo il prossimo target, a mio avviso facilmente raggiungibile, è a quota 10/10,5 dollari, area dei massimi del 19 gennaio scorso.

Oltre il livello appena indicato, Vaxxinity potrebbe salire anche fino a 14 dollari, mentre al ribasso ripiegamenti fino ai 5/4,5 dollari saranno ancora compatibili con una ripartenza al rialzo.

Ci sono altri titoli che vuol segnalarci a Wall Street?

Uno sguardo a Twitter che dopo il balzo seguito alla volontà di Elon Musk, numero uno di Tesla, di lanciare un’OPA, si è stabilizzato un po’.

Ora c’è un supporto a 46,71 dollari e un altro sui minimi del 12 aprile a 44,44 dollari, sotto cui non si dovrà scendere, per evitare che Twitter vada a chiudere il gap del 4 aprile intorno ai 40/39 dollari, ma il supporto vero e proprio sarà a quota 38 dollari.

Al rialzo, la rottura dei massimi del 25 aprile a 52,29 dollari, potrebbe portarci sui massimi del 5 aprile a 54,57 dollari, violati i quali potrà allungare il passo con una bella volatilità.   

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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