Banksy torna in scena! Il grande evento a Parigi il 14/09. Ci sarà una nuova Dismaland?

Banksy torna al centro dell'attenzione con un grande evento che lo riguarda atteso per settembre. Data di inaugurazione: 14 settembre a Parigi!

Banksy, uno degli artisti più famosi del mondo, torna in scena e lo fa in grande stile attraverso un evento organizzato a Parigi il prossimo 14 settembre da LCD Lab. In genere le iniziative che coinvolgono le opere di Banksy sono sempre circondate da un velo di mistero che rispecchia l’oscurità in cui è avvolta l’identità dell’artista. Dunque, cosa accadrà a Parigi, ci sarà un’altra Dismaland? 

La risposta è no, anche perché l’iniziativa non è organizzata direttamente dal team di Banksy, ma quello che accadrà a settembre sarà comunque un evento delle stesse proporzioni, poiché le opere del noto artista entrano nel mondo dell’arte digitale e lo fanno in un modo originalissimo.

Il 14 settembre avverrà il lancio in grande stile con tanto di livemint, in un evento a cui parteciperanno ben 25 artisti di fama mondiale, della nuova collezione “Banksy Radar Rats”. 1.000 NFT ispirati all’autore ognuno dei quali raffigura in pose diverse il celebre ratto dall’artista. Sarà una collezione che farà parlare di sé anche perché se gli NFT non sono materialmente opere create da Banksy, ma sono “ispirate”, ogni risorsa digitale è però collateralizzata e associata ad un’opera fisica del vero Banksy, originale ed autenticata. 

E non può mai mancare poi il tocco unico nelle iniziative che lo coinvolgono, perché per poter riscattare l’opera fisica sarà necessario distruggere il Non Fungible Token. Un’analogia fatta di opposizioni e facile da cogliere con quanto accaduto l’anno scorso quando Injective Protocol, un’azienda crittografica, ha acquistato un dipinto di Banksy, lo ha digitalizzato per creare un NFT e ha poi bruciato l’opera originale.

Banksy torna in scena! Il grande evento a Parigi il 14 settembre. Cosa accadrà?

Dalla street Art Banksy sbarca nel mondo dell’arte digitale con una collezione di 1.000 NFT prodotta da LCD Labs e attesa in vendita su Magic Eden Launch Pad a settembre.

Per i “Banksy Radar Rats” ci sarà un lancio degno di nota che prevede un “Launch Party” al centro Parigi il 14 settembre, dove la collezione sarà inaugurata con il patrocinio della Galleria Strouk e ci saranno 25 ospiti VIP del mondo dell’arte contemporanea. Il minting pubblico avverrà il 17 settembre con un prezzo equivalente a 1.000 dollari da pagarsi con la criptovaluta SOL.

Abbiamo contattato il team di LCD Lab su Discord che ci ha confermato la Road map e il “premint party” del 14 settembre a Parigi, un’operazione esclusiva e dedicata ai VIP.

I 1.000 NFT rappresentano ognuno un’immagine in pose diverse del “ratto” di Bansky e saranno risorse collateralizzate, cioè associate ad un’opera fisica di cui insieme si acquista la proprietà.

LCD Lab spiega che se l’iniziativa non vede l’artista tra gli organizzatori materiali tutti i pezzi fisici sono originali e sono stati autenticati da Jean-Marc Scialom, che è un esperto di Street Art che lavora per la casa d’aste francese Drouot.

“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”… anche gli NFT

Nello specifico ogni NFT, che opera sulla blockchain Solana, è collegato ad una Walled Off Hotel Box Set sempre firmata da Banksy ed autenticata, al momento depositata in un caveau in attesa del lancio della collezione. Per chi non lo sapesse si tratta di una serie di stampe di Banksy di piccole dimensioni (25,5×25,5 cm). 

Ma la particolarità di questi NFT è che per poter riscattare l’opera d’arte fisica sarà necessario distruggere quella digitale. Il proprietario avrà infatti libera scelta: potrà conservare il Non Fungible Token senza riscattare il dipinto o bruciare la risorsa digitale immediatamente per ottenere quella fisica, che sarà consegnata gratuitamente dalla FEDEX. E chissà quale scelta rappresenterà il miglior investimento, considerando che al momento di Walled Off Hotel Box Set ne esistono circa 6.000 tutte quotate ad un prezzo di partenza minimo di 1.200/1.500 dollari. Anche se deve considerarsi che più NFT saranno bruciati più aumenterà la “rarità” e quindi il valore di quelli in circolazione.

I Banksy Radar Rats e il dipinto bruciato da Injective Protocol: una strana analogia

Tutti conosciamo la storia del dipinto di Banksy che si è autodistrutto durante l’asta, ma in realtà il lancio della collezione Radar Rats, dai toni così originali, sembra ricollegarsi ad un precedente di diverso tipo. I Radar Rats saranno 1.000 opere d’arte la cui originalità risiede nel fatto che non si può possedere contemporaneamente la risorsa fisica e quella digitale, ovvero per avere il dipinto di Banksy bisogna “bruciare” gli NFT.

Esattamente l’inverso di quanto accaduto l’anno  scorso quando la Injective Protocol ha acquistato per 95.000 dollari un dipinto di Banksy. Dopo di ciò è stato creato un NFT con la stessa opera digitalizzata ed è stato distrutto il dipinto originale.

Se a qualcuno sembra una mossa da pazzi, in realtà è un’operazione con una grande risonanza concettuale in campo artistico. Gli autori dell’iniziativa hanno infatti spiegato che, fintanto che esiste un’opera fisica e il Non Fungible Token è solo una sua versione digitalizzata, sarà sempre la prima ad avere valore sul mercato. Distruggendo il dipinto invece l’opera esiste ormai solo come NFT che acquista un immenso valore.

L’operazione realizzata da LCD Lab con la collezione Radar Rats è esattamente l’azione inversa, poiché per avere l’opera fisica in questo caso devono essere gli NFT ad essere bruciati. Potremmo dire che qui si crea un finale aperto, poiché sarà l’acquirente a scegliere la strategia d’investimento, anche in termini di valore di mercato, dove può rischiare distruggendo subito gli NFT e impossessandosi della stampa o aspettare un rialzo di mercato della risorsa digitale quando sarà divenuta più rara.

Alda Moleti
Alda Moleti
Collaboratrice di Redazione, classe 1984. Ho una laurea Filologia Classica e ho conseguito un dottorato in Storia Antica, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull'opera frammentaria di Asclepiade di Tragilo. Sono autrice di pubblicazioni scientifiche sul mondo classico e coeditrice di due volumi accademici internazionali. Dal 2015, mi sono trasferita in Inghilterra dove ho lavorato come copywriter freelance e come croupier al casinò.Il mio motto è? Naples is the flower of paradise. The last adventure of my life"."
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