Gli NFT vanno in mille pezzi! Cosa sono gli NFT frazionari?

Tutti sognano un NFT che li renda milionari. La soluzione è acquistare “quote”, cioè NFT frazionari che sono porzioni di opere famose. Come si fa?

Gli NFT delle collezioni più popolari, come i Crypto Punk o i Bored Ape Yacht Club (BAYC) solo per fare un esempio, fanno gola a tutti, ma purtroppo sono un miraggio visto che ormai partono da una base di prezzo di molte migliaia di dollari.

Eppure c’è un’altra opportunità per acquistare NFT di estremo valore e cioè non comprarli interi, ma frazionati. Si possono infatti comprare delle “quote” di un Non Fungible Token che di fatto viene diviso tra più proprietari i quali possono fare trading con le singole frazioni sfruttando gli incrementi di prezzo della collezione. Questo è il recente mercato degli “NFT frazionari” (F-NFT) che sta prendendo sempre più terreno.

Una delle piattaforme che offre questa opportunità è Fractional.Art che è un protocollo decentralizzato che permette ai proprietari di un Non Fungible Token di dividere i loro NFT e per ciascuna frazione coniare un token  ERC-1155ERC-20, con cui vendere e scambiare una singola porzione di risorsa. Si tratta di dividere un NFT in quote che possono essere acquistate da più proprietari.

Che cosa vuol dire “frazionare” o “dividere in quote” un NFT

La divisione in quote permette ad utenti, che normalmente non potrebbero permettersi di acquistare NFT di artisti famosi e quindi molto costosi, di farlo perché ne acquistano solo una percentuale, come se comprassero azioni.

Questo sistema ha anche dei vantaggi per il proprietario originale del Non Fungible Token intero perché può recuperare un po’ di liquidità dell’investimento iniziale vendendo una parte del suo NFT e conservando per sé delle quote.

In ogni vault chiunque può depositare un NFT della medesima collezione, ricevendo ERC-20 in cambio, così che la fornitura di token della stessa famiglia aumenti. Fractional.Art permette infatti non solo il frazionamento di un NFT, ma anche di intere collezioni di Non Fungible Token.

Come si fa a frazionare e tokenizzare il proprio NFT

Sostanzialmente il proprietario di un NFT lo deposita in un fondo (vault) detenuto dal protocollo Fractional, in cambio riceve delle criptovalute nuova di zecca, che sono token ERC-20 e che corrispondono come valore al Non Fungible Token, ma anche alla proprietà dello stesso. Un token ERC-20 è una criptovaluta e quindi risponde alle stesse proprietà, ovvero può essere frazionata, così come si può comprare 0,001 di Bitcoin si potrà acquistare anche una porzione di questo token.

Poiché a questo token corrisponde la proprietà della risorsa NFT corrispondente, diviso in quote, chi ne acquista una acquista anche la proprietà della porzione di risorsa.

Come dividere un NFT senza tokenizzarlo

Fractional.Art ha da poco introdotto una nuova funzione che consiste nella possibilità di dividere un NFT senza tokenizzarlo. Se abbiamo detto che con il metodo descritto prima si divide una risorsa e per ogni pezzo si riceve un token ERC-20, cioè si conia una criptovaluta, adesso c’è anche la possibilità di frazionare un NFT ricevendo in cambio altri NFT corrispondenti.

In questo caso depositata e divisa la risorsa in quanti pezzi si vuole non si riceveranno altrettanti token ERC-20 per ogni pezzo, ma dei token con standard ERC-1155. Questo è un nuovo tipo di token NFT che può essere frazionato. I vantaggi sono che così queste frazioni di NFT possono essere importate su piattaforme come OpenSea per il trading, mentre si perdono i vantaggi degli scambi sugli exchange DEX di criptovalute.

Come si fa a riavere indietro un NFT dopo averlo depositato nel vault

Depositato un NFT nel vault di Fractional e ricevuti i token, se il proprietario vuole riavere indietro il Non Fungible Token può ritirarlo solo se possiede il 100% della fornitura di token ERC-20 o ERC-1155 corrispondenti e la restituisce.

Ovvero, la piattaforma non permette il ritiro pianificato dove più proprietari si mettono d’accordo per riscattare l’NFT. Ma per riscattare un Non Fungible Token c’è bisogno che un solo utente possiede tutta la fornitura di token ERC-20 o ERC-1155 corrispondente.

Che cosa sono le “Curator Fees” quando si frazione una risorsa NFT

Il proprietario dell’NFT che lo deposita nei vault di Fractiona.Art ha l’occasione redditizia di guadagnare grazie alle “Curator Fees”, cioè commissioni del curatore, molto simili ad una royalty.

Quando una persona vuole dividere in quote la propria risorsa può infatti impostare una commissione, cioè una percentuale che il proprietario riceve quando la “quote” viene venduta nel tempo.

La piattaforma permette la divisione della risorsa NFT, ma anche di assegnare le percentuali agli utenti tramite air drop o mettendo all’asta le singole quote.

Quali sono i vantaggi per chi acquista NFT frazionari

Per quanto riguarda gli NFT frazionari, per chi acquista una quota, cioè un pezzo di Non Fungible Token, ci sono una serie di vantaggi che vanno oltre l’investimento stesso.

Questo perché fare trading con gli NFT richiede l’utilizzo di piattaforme di scambio apposite, dove in genere il trasferimento e l’acquisto non sono veloci come invece possono essere quelli tra criptovalute.

Servendosi di piattaforme di scambio centralizzate (DEX) lo scambio tra criptovalute è infatti rapido ed immediato.

Ma acquistando un NFT in quote si riceve un token ERC-20 che ne assegna la proprietà, questo meccanismo si chiama tokenizzazione.

I token ERC-20 seguono lo standard delle criptovalute che operano su Ethereum e quindi vendere la proprietà delle quote di un NFT diventa così semplicissimo ad esempio servendosi di exchange DEX per criptovalute come Uniswap.

Come si utilizza la piattaforma Fractional.art per divedere un NFT

A differenza di piattaforme come NFTX dove per un NFT depositato nel vault di riceve 1 solo token ERC-20, che poi può a sua volta essere frazionato come una numormale criptovaluta, su Fractional.Art l’autore deciderà quanti token ricevere per risorsa depositata, cioè in quanti pezzi dividere il Non Fungible Token.

Il proprietario di un NFT può in qualsiasi momento depositare la risorsa se esiste un vault a cui ha diritto ad accedere, ad esempio se possiede un altro esemplare della stessa collezione di risorse che già hanno un fondo aperto.

Ma si possono anche liberamente creare dei Vault così da frazionare intere collezioni, in fase di creazione sarà richiesto di inserire il nome da dare alle criptovalute ERC-20 da coniare, che saranno quelle emesse per ogni NFT presente nel vault.

Depositando l’NFT che si vuole frazionare sarà invece chiesto di impostare tra i parametri anche la fornitura di token ERC-20 che si vuole generare per la singola risorsa, cioè in quante quote dividere il Non Fungible Token.

Viene poi richiesto di impostare un List Price cioè il prezzo a cui ogni quota sarà venduta e quindi il valore del singolo token ERC-20. 

Come si acquista una quota di un NFT su Fractional.art 

Per quanto riguarda l’acquisto di quote direttamente dalla piattaforma Fractional.Art qui sono supportati gli NFT che operano su Ethereum e il pagamento dovrà avvenire in un delle criptovalute che lavorano sulla stessa Blockchain.

Non è d’obbligo che il pagamento della quota avvenga in Ether (ETH), cioè la criptovaluta nativa di

Ethereum, ma ricordiamo che quando si effettua una transazione su questa Blockchain il pagamento delle sole commissioni dovrà invece sempre avvenire in ETH.

Quali collezioni famose di NFT si possono trovare su Fractional.art 

Fractional.Art ospita già al suo interno molti NFT di collezioni famose e costose, è ad esempio live, cioè si può acquistare in questo momento, una quota del CryptoPunk #2146 e #7171.

Altro pezzo famoso già frazionato e pronto per l’acquisto in quote sulla piattaforma è un esemplare della Ross Ulbricht Genesis Collection, che l’autore ha realizzato dal carcere dove è incriminato perché ritenuto a capo di Silk Road, una dei più grandi Darknet market legato al riciclaggio di denaro proveniente dal traffico di droga attraverso i Bitcoin.

Alda Moleti
Alda Moleti
Collaboratrice di Redazione, classe 1984. Ho una laurea Filologia Classica e ho conseguito un dottorato in Storia Antica, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull'opera frammentaria di Asclepiade di Tragilo. Sono autrice di pubblicazioni scientifiche sul mondo classico e coeditrice di due volumi accademici internazionali. Dal 2015, mi sono trasferita in Inghilterra dove ho lavorato come copywriter freelance e come croupier al casinò.Il mio motto è? Naples is the flower of paradise. The last adventure of my life"."
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