NFT al Festival di Cannes per salvare il cinema indipendente

Gli NFT protagonisti al Festival di Cannes 2022 per salvare il cinema indipendente. Come?

Quest’anno il Festival di Cannes ha avuto delle tinte molto originali e innovative ospitando ad esempio il primo NFT Cannes Summit. Si tratta della prima edizione di un summit dedicato ad approfondire le possibili applicazioni dei Non Fungible Token nel campo della produzione cinematografica.

La pandemia si è infatti abbattuta come una scure su molti settori tra cui l’industria cinematografica, soprattutto quella indipendente, che sembra morire di una morte lenta data la difficoltà di ottenere finanziamenti e avere a disposizione il budget necessario per produrre i film.

Eppure di recente una soluzione per risolvere il problema finanziario è stata trovata proprio attraverso gli NFT. Ovvero, utilizzare il lancio e la vendita delle collezioni di Non Fungible Token al fine di raccogliere il budget necessario alla produzione dei film.

Ad abbracciare questa scelta sono stati molti volti noti della produzione cinematografica di Hollywood e non solo, come Niels Juul, che ha prodotto tra gli altri “The Irishman” di Martin Scorsese e che ha fondato la NFT Studios proprio al fine di utilizzare questa modalità di raccolta fondi per la realizzazione di film. Il primo lungometraggio ad essere finanziato e prodotto in questo modo sarà: “A Wing and a Prayer”.

A Cannes tra gli altri era ospite anche Juul che ha parlato della nuova strategia di finanziamento per i film e ha anche fornito qualche anticipazione su questo che sarà il suo primo film prodotto e finanziato con gli NFT.

Il primo NFT Cannes Summit si svolge al Festival di Cannes 2022

Molti sono i nomi intervenuti nel NFT Cannes Summit, occasione in cui è stato anche presentata la collezione “Plush”. Ogni NFT, in vendita per circa 1.250 euro, rappresenta un orsacchiotto di peluches, ma anche uno dei protagonisti di un prossimo film di animazione dal titolo omonimo: Plush. I produttori di questo cartone animato saranno Rooftop Production e Karlab Studios, noti per capolavori nel genere come i “Minions”.

La collezione di questi NFT intitolata Teddy Bear rappresenta 50.000 risorse PFP, cioè Non Fungible Token del modello dei CryptoPunk o i Bored Ape Yacht Club (BAYC), dove a partire dalla stessa immagine di un orsacchiotto in ogni risorsa ha colori, pose ed accessori diversi.

Al Festival di Cannes ha anche partecipato il produttore Niels Juul noto per le sue produzioni dei film di Martin Scorsese e fondatore allo stesso tempo degli NFT Studios. 

Gli NFT Studios puntano proprio a rivoluzionare Hollywood ed il modo con cui si producono i film, facendo leva sulla raccolta del budget necessario attraverso la vendita di collezioni NFT. A Cannes Juul ha dato anche qualche anticipazione su quello che sarà il primo film degli NFT Studio, cioè A Wing and a Prayer”, che seguirà la nuova strategia di finanziamento con i Non Fungible Token.

La SEC prova a fermare gli NFT Studios di Niels Juul

Nel 2021 il produttore Niels Juul ha fondato gli NFT Studios, azienda il cui scopo è utilizzare il lancio di collezioni di Non Fungible Token per produrre lungometraggi. Il primo film che gli NFT Studios realizzeranno con questa strategia di finanziamento e di cui Juul sarà “A Wing and a Prayer” per il quale è previsto un budget di 10 milioni di dollari.

Subito dopo l’annuncio però gli NFT Studios hanno ricevuto una lettera dalla SEC (Securities Exchange Commission), la quale avvisava Juul che la vendita di NFT in USA secondo tale modalità rappresenta la vendita di titoli e come tale deve seguire la regolamentazione dell’organo.

Ovvero, lanciare degli NFT al fine di raccogliere soldi da reinvestire in un film rappresenta qualcosa di equiparabile ad un contratto di investimento e quindi alla vendita di titoli non registrati. Di recente su questo aspetto degli asset crittografici le autorità USA si sono fatte particolarmente severe.

La KinoDao risolve il problema degli NFT come “titoli non registrati”

La soluzione al problema dei titoli non registrati è arrivata dal team legale di Juul e ha portato alla fondazione di KinoDao all’interno degli NFT Studios. Si tratta di uno studio decentralizzato dove gli NFT rappresentano un token di governance, cioè danno diritto ai possessori di votare e quindi scegliere ad esempio quale progetto finanziare o eventuali sviluppi della piattaforma. Secondo il team legale questa organizzazione decentralizzata sarebbe conforme alla normativa USA, dove gli NFT rappresentano solo una sorta di pass di accesso per avere diritti e vantaggi.

La collezione di NFT darà infatti ai titolari oltre al potere di volto altri vantaggi che saranno diversi a seconda della risorsa che si acquista.

Esistono per così dire tre livelli di accesso che dipendono dalla risorsa che si possiede: NFT General Admission, Silver e Gold. Dove i possessori di un NFT Gold avranno la possibilità di apparire nel film in produzione.

Il primo film prodotto dagli NFT Studios sarà “A Wing and a Prayer” che narra la storia di Brian Milton e della sua drammatica circumnavigazione della Terra in 80 giorni.

Anche i fondatori di Decentralized Pictures (DCP) presenti al Festival di Cannes 2022

Oltre a Niels Juul presente al Festival di Cannes c’erano anche i fondatori di Decentralized Pictures (DCP). 

Decentralized Pictures (DCP) è un’organizzazione no- profit basata su blockchain e fondata da Roman Coppola, Leo Matchett e Michael Musante, il cui scopo è finanziare registi indipendenti. Sulla piattaforma saranno gli utenti a votare e scegliere il progetto che vogliono sia realizzato.

In occasione del NFT Cannes Summit è stato spiegato che lo scopo di questa piattaforma è far sì che nella assoluta trasparenza i registi propongono i loro progetti e la piattaforma voti sulla loro realizzazione. La finalità è favorire i registi emergenti provenienti soprattutto da ambienti svantaggiati, i quali in genere si trovano nella difficoltà di trovare finanziamenti per i propri progetti.

Gli NFT rappresentano in pratica l’ultimo disperato tentativo di salvare il cinema indipendente, visto che l’attuale meccanismo di finanziamento va tutto a favore dei colossi cinematografici e dei film con budget immensi.

Ridley Scott partecipa alla produzione del film dedicato ad Ethereum e finanziato con gli NFT

Ma anche altri volti noti stanno seguendo questa nuova strategia di business che consiste nel finanziamento dei film attraverso la vendita di NFT.

La Versus Entertainment in collaborazione con il regista Ridley Scott produrrà, attraverso questa modalità di raccolta del budget, il film “The Infinite Machine”.

Il lungometraggio oltre ad essere finanziato con la vendita di NFT avrà per trama la storia di Vitalik Buterin il fondatore di Ethereum.

Questa nuova strategia prevede sempre per chi acquista un esemplare della collezione NFT anche una serie di reward e vantaggi esclusivi come la possibilità di vedere il proprio nome tra i titoli di coda e persino apparire in un cameo.

Nel caso degli NFT di Infinite Machine la Genesis Collection è stata creata da 36 artisti emergenti a cui è stato chiesto di disegnare e personalizzare il logo di Ethereum. Ogni artista ha creato dieci versioni del logo Ethereum più un NFT che invece dove rappresentare un’opera personale in grado di esprimere i valori di Ethereum.

Ogni esemplare ha avuto il costo di 0,15 ETH è sono tutti andati sold out in poche ore. In generale, il lancio di collezioni NFT al fine di finanziare la produzione di un film prevede anche il lancio di classi diverse di risorse, cioè che fanno accesso a premi e vantaggi sempre più esclusivi quanti più è costoso il Non Fungible Token.

Alda Moleti
Alda Moleti
Collaboratrice di Redazione, classe 1984. Ho una laurea Filologia Classica e ho conseguito un dottorato in Storia Antica, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull'opera frammentaria di Asclepiade di Tragilo. Sono autrice di pubblicazioni scientifiche sul mondo classico e coeditrice di due volumi accademici internazionali. Dal 2015, mi sono trasferita in Inghilterra dove ho lavorato come copywriter freelance e come croupier al casinò.Il mio motto è? Naples is the flower of paradise. The last adventure of my life"."
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