Credit Cards: L'Attesa!

Sembra che uno dei giganti di argilla americani, uno dei più imponenti rischi sistemici che il mercato deve temere nei prossimi anni, Citigroup, abbia grosse difficoltà per quanto riguarda il business delle carte di credito

Sembra che uno dei giganti di argilla americani, uno dei più imponenti rischi sistemici che il mercato deve temere nei prossimi anni, Citigroup, abbia grosse difficoltà per quanto riguarda il business delle carte di credito e in particolare per quanti riguarda la possibilità concessa ai propri clienti, di continuare a rifornirsi di carburante presso le varie stazioni di benzina, chiudendo loro il credito.In una lettera inviata a Mike Shedlock, un lettore del blog, accende un faro sulle dinamiche delle carte di credito americane. Il lettore in questione con una linea di credito di circa 25.000 dollari, si è visto aumentare all’improvviso il tasso annuale, udite, udite, dal 19 % circa a quasi il 30 %. Chissà se in America, esiste il tasso di usura! Linee di credito, cascate di liquidità a disposizione di tutti in questi anni, talvolta sino a 50.000 dollari e qualcuno ha ancora il coraggio di sostenere che questa è una tempesta in un bicchier d’acqua. Non solo il credito abbondava sulla base dell’aumento del valore delle case, ma le carte di credito servivano per pagare le rate del mutuo, le bollette, il credito al consumo, i prestiti agli studenti e cosi via a tassi stellari. Certo si potrà diluire nel tempo tutto questo oceano di potenziali e reali default, non ho idea di quanto si potrà diluire nel tempo questa vera e propria dinamica demenziale, ma se questi sono i tassi, ( 10/12 % nella normalità, sino al 20 % per gli scoperti ) non vedo come chiunque possa continuare ad onorare il suo debito.Le lettere sono quasi simili, sia per coloro che non hanno mai avuto problemi, sia per coloro che hanno meriti di credito di basso livello.Ciò significa annegare ogni possibilità futura di onorare il debito, un suicidio stesso per Citigroup, le cui fondamenta poggiano sulle carte di credito e pensare che il governo ha chiesto alle principali istituzioni finanziarie di avere un occhio di riguardo sulle carte di credito.