Nel novembre del 2008, in " Orizzonti nella Nebbia" post dedicato a tutti coloro che hanno contribuito anche economicamente a questo viaggio scrissi che quella che io da tempo mi ostinavo a chiamare STAGDEFLATION, termine che non troverete in alcun riferimento accademico, in fondo altro non era che una profonda recessione accompagnata dalla deflazione immobiliare, deflazione finanziaria e da allora anche dalla deflazione delle materie prime e di conseguenza dei prezzi e dei consumi. Sempre in quell'occasione scrissi:" Io non ho verità da condividere, nessuna certezza anche se sino ad oggi avevo un faro ben distinto, la primavera del 2009 è dietro l'angolo, i 950 punti dello S&P500 sono stati disintegrati e in tutta sincerità la velocità e la profondità di questo crollo mi inducono a rivedere completamente le mie considerazioni. (...) Nella peggiore delle ipotesi non è da escludere la possibilità di rivedere lo S&P500 a 450 punti anche se credo che la previsione più realistica siano i 600 o i 690 punti. "Tutte le mie considerazioni erano basate esclusivamente su un approccio di tipo fondamentale, ( Earnings vs P/E ratio ) nessun riferimento a livelli di natura tecnica.Il temporaneo crollo dell'indice S&P500 si è fermato ad un minimo di 666 punti nel marzo di quest'anno, nella forbice indicata a novembre dello scorso anno.Detto questo, successivamente in un altro post "dedicato" dal titolo " Una Realtà Fondamentale ", a gennaio di quest'anno, in occasione dei festeggiamenti del secondo compleanno di Icebergfinanza, scrissi:La “leggenda” della tarda primavera del 2009 è un insieme di analisi storico/fondamentale accompagnata da un’analisi ciclica e temporale, supportata da alcuni elementi che fanno prevedere una sorta di DOUBLE DIP RECESSION a metà strada tra una recessione e una depressione, con una possibile ripresa trainata dal nuovo NEW DEAL di Obama; prima o poi qualche effetto di breve termine lo produrrà o no questo imponente elettroshock, si un effetto di breve termine.