Sono passati ormai oltre due anni da quel lontano giugno 2007, quando all'improvviso la mia curiosità mi condusse, nell'isola misteriosa dell'occupazione americana.Business employment Dynamics il nome di quella misteriosa isola intravista all'orizzonte, un'isola che da allora, Icebergfinanza esplora nei particolari dal suo primo post dell' 8 marzo 2007 dal titolo ULTIMA CHIAMATA PER L'ECONOMIA, isola che ognuno di Voi può esplorare liberamente al seguente indirizzo MERCATO DEL LAVORO OCCUPAZIONE Ebbene in " Un'illusione statistica, l'occupazione che non c'è", scrissi:Lo scorso anno il BLS aveva segnalato la creazione di circa 498.000 posti di lavoro nel terzo trimestre del 2006 grazie anche al contributo positivo del settore edilizio. Lo scorso mese invece in maniera alquanto sorprendente, la notizia della sua revisione è passata silenziata attraverso i mercati globali.Badate bene che non si tratta di semplice revisione, ma di un totale annullamento dei dati precedentemente comunicati che portano il totale della forza lavoro creata a 19.000 unità e solo nel settore edilizio sono stati persi 77.000 posti di lavoro.Questi sono i dati pubblicati nel terzo trimestre del 2006 sul sito del BLS, rivisti:I dati ufficiali dicevano 482.000 nuovi posti di lavoro creati, rivisti al ribasso da oltre 500.000. Quella (P) tra parentesi che vedete vicino alle ultime cifre testimoniano il preliminare dei dati in questione. La realtà è stata in effetti uno shock, anche se unico nel suo genere, in quanto nei trimestri successivi, le revisioni sono stati si al ribasso, ma mai di quella entità.Questi invece sono le revisioni pubblicate dal BED Business Employment Dynamics per il terzo trimestre 2006, spesso sulla base di una realtà empirica testimoniata dal livello delle assicurazioni sulla disoccupazione versate dai vari stati americani, numeri che sono disponibili alcuni mesi dopo quelli "ufficiali" ma sicuramente più affidabili. Ecco per quale motivo da allora incominciai ad esplorare in profondità, ogni singola insenatura del mercato del lavoro americano, non perchè fossi innamorato di quel paese, ma perchè qualunque sisma con epicentro America, avrebbe prodotto uno tsunami che con il tempo avrebbe raggiunto le coste della nostra Europa, della nostra Italia.