Borsa Usa: chiusura in ordine sparso, Dow Jones +0,29%, i tecnologici zavorrano il Nasdaq

La Borsa di New York ha chiuso la seduta in ordine sparso.

La Borsa di New York ha chiuso la seduta in ordine sparso. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,29% mentre il Nasdaq Composite, penalizzato dai tecnologici, ha perso lo 0,58%. Sostanzialmente invariato l'S&P 500 (-0,03%).Secondo quanto emerge dai verbali relativi al meeting tenutosi 26 e 27 gennaio, i membri del Federal Open Market Committee (Fomc, la commissione della Federal Reserve che si occupa di politiche monetarie) non hanno preoccupazioni circa l'inflazione, i cui rischi continuano a essere al ribasso. Rinnovato ottimismo, però, sulla salute dell'economia Usa nel lungo periodo. Per il Fomc i progressi attesi sulle vaccinazioni contro il Covid-19 e il cambiamento nelle prospettive per la politica fiscale hanno migliorato l'outlook tanto che i membri della commissione "hanno deciso che il riferimento nelle precedenti dichiarazioni post-riunione a rischi per le prospettive economiche nel medio termine non era più giustificato".Tra i titoli in evidenza Wingstop -13,22%. La catena di ristoranti ha annunciato una trimestrale inferiore alle attese. Nel quarto trimestre l'utile per azione adjusted si è attestato a 0,18 dollari contro i 23 centesimi del consensus. Chevron +3,07%. Berkshire Hathaway ha annunciato un investimento da 4,1 miliardi di dollari nel gruppo petrolifero. La holding di Warren Buffett ha acquistato azioni anche del colosso delle telecomunicazioni Verizon (+5,23%).Johnson Controls +4,19%. Il produttore di attrezzature antincendio e sistemi di sicurezza per edifici ha rivisto al rialzo la stima sull'utile per azione adjusted per l'esercizio fiscale 2021 a 2,50-2,60 dollari da 2,45-2,55 dollari della precedente guidance. Analog Devices -0,46%. Il gruppo dei semiconduttori ha chiuso il primo trimestre con un utile per azione adjusted a 1,44 dollari su ricavi per 1,56 miliardi. Gli analisti avevano previsto un Eps a 1,32 dollari su ricavi per 1,51 miliardi. Aumentata dell'11% la cedola trimestrale a 0,69 dollari. Sul fronte macroeconomico il Dipartimento del Commercio ha reso noto che le vendite al dettaglio hanno evidenziato nel mese di gennaio un incremento del 5,3%, superiore alle attese (+1,1% m/m) dopo una flessione dell'1% del mese precedente (rivisto da -0,7%). L'indice escluso il comparto auto è aumentato del 5,9% dopo la flessione dell'1,8% della rilevazione precedente, rivista da -1,4%.Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato che l'indice grezzo dei prezzi alla produzione ha evidenziato, nel mese di gennaio, una crescita dell'1,3% su base mensile dopo una variazione positiva dello 0,3% nel mese precedente (consensus +0,4%). Su Base annuale il PPI è cresciuto dell'1,7% risultando superiore al consensus e alla rilevazione precedente, rispettivamente fissati su una crescita dello 0,9% e dello 0,8%. L'indice core (esclusi energetici ed alimentari) è aumentato dell'1,2% su base mensile (consensus +0,2%) dal +0,1% precedente. Su base annuale, l'indice Core ha fatto segnare un incremento pari al 2%, superiore alla rilevazione precedente fissata all'1,2% e alle attese pari al +1,1%.La Federal Reserve ha reso noto che nel mese di gennaio la Produzione Industriale ha evidenziato un incremento dello 0,9% rispetto al mese precedente. Il dato è risultato superiore alle aspettative (+0,5%) ma inferiore al +1,6% della rilevazione precedente. Il tasso di utilizzo della capacita' produttiva si e' attestato al 75,6% dal 74,9% precedente, risultando superiore alle attese (74,8%).L'Indice del Mercato Immobiliare NAHB (National Association of Home Builders) si è attestato a 84 punti nel mese di febbraio da 83 punti, risultando superiore al consensus, fissato a 83 punti. Il Census Bureau reso noto che le Scorte di magazzino crescono dello 0,6% a dicembre, risultando superiori alle attese e alla lettura precedente (entrambi pari al +0,5%).

(RV - www.ftaonline.com)