Ftse Mib: stacco 7 dividendi il 20 giugno. Chi paga di più?

Altri dividendi in arrivo lunedì 20 giugno, con 7 blue chip chiamate all'appello. Quali titoli offrono il rendimento più alto?

A Piazza Affari non si è ancora concluso del tutto l’appuntamento con i dividendi.

I due eventi più importanti sono stati quelli di aprile e maggio, quando buona parte delle blue chip e dei titoli quotati a Piazza Affari hanno staccato la cedola.

Dividendi: 13 titoli di Piazza Affari pronti allo stacco

All’appello mancano però ancora alcune azioni che saranno chiamate a remunerare i propri azionisti a breve. Il prossimo evento da segnalare è quello di lunedì prossimo 20 giugno, giorno in cui 13 titoli staccheranno il dividendo, in pagamento due giorni dopo, mercoledì 22 giugno.

Nel dettaglio si tratta di due mid cap, un titolo dello Star, di un’azione dell’Euronext Milan e di due dell’Euronext Growth Milan, oltre a 7 blue chip.

Dividendi: le 7 blue chip da tenere d’occhio

In questo articolo approfondiremo il discorso relativo proprio ai 7 protagonisti del Ftse Mib, segnalando che tre di questi staccheranno il saldo del dividendo 2022, uno la prima tranche e gli altri 3 la cedola ordinaria.

Terna

Tra le utility che staccano il dividendo lunedì 20 giugno troviamo Terna con il saldo del 2022 pari a 0,1929 euro, dopo aver versato ai suoi azionisti l’acconto di 0,0982 euro a novembre scorso.

La cedola complessiva ammonta a 0,2911 euro, in aumento dell’8,01% rispetto a quella del 2021, pari a 0,2695 euro. Rapportando il valore del saldo ai prezzi correnti di Terna a Piazza Affari si ottiene un rendimento pari al 2,6%.

Snam

Saldo in arrivo anche per un’altra utility, Snam, che si appresta a completare lo stacco del suo dividendo complessivo pari a 0,262 euro, anche in questo caso in crescita rispetto a quello del 2021, precisamente nella misura del 5,01%.

Dopo aver versato l’acconto di 0,1048 euro a gennaio scorso, Snam riconoscerà ai suoi azionisti il saldo di 0,1572 euro che ai prezzi attuali si traduce in un rendimento del 3,04%.

Poste Italiane

A seguire la stessa modalità indicata per le due utility citate poc’anzi sarà anche Poste Italiane.

Il dividendo totale a valere sull’esercizio 2021 è pari a 0,59 euro, di cui 0,185 euro sono stati già staccati a novembre scorso a titolo di acconto. In arrivo ora il saldo di 0,405 euro che ai valori correnti di Poste Italiane garantisce un rendimento del 4,5%.

STM

STM staccherà la prima tranche del suo dividendo, pagato tradizionalmente in 4 appuntamenti all’anno. La cedola in arrivo è pari a 0,06 dollari, corrispondente a circa 0,0577 euro, con un rendimento molto contenuto dello 0,18%.

Leonardo

Leonardo tornare a remunerare i suoi azionisti che l’anno scorso non hanno ricevuto alcuna cedola, mentre lunedì prossimo ne riceveranno una pari a 0,14 euro, valore che implica un rendimento dell’1,44% rispetto alle quotazioni attuali del titolo.

Exor

Il dividendo di Exor è pari a 0,43 euro, identico a quello dello scorso anno, con un rendimento che si attesta allo 0,71%.

Hera

Chiudiamo l’elenco delle cedole in arrivo con Hera che quest’anno staccherà un dividendo pari a 0,12 euro, contro gli 0,11 euro riconosciuti nel 2021.

Il rendimento si attesta al 4,23% ed è il secondo più alto, dopo quello di Poste Italiane, dei dividendi in arrivo all’inizio della prossima settimana.   

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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