Il Ftse Mib segna -0,62%, il Ftse Italia All-Share -0,59%, il Ftse Italia Mid Cap -0,21%, il Ftse Italia Star -0,10%.
Mercati azionari europei sotto la parità. Venerdì scorso l'S&P 500 ha terminato a -0,05% (ritracciando dal nuovo record storico a 2019,26 punti toccato in avvio di seduta), il Nasdaq Composite a -0,30%, il Dow Jones Industrial a +0,08%. I future sui principali indici USA al momento sono in ribasso dello 0,5-0,6 per cento. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a -0,71%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng segna attualmente -1,4% circa.
- Avvio di ottava debole a Milano: sui principali indici di Piazza Affari pesa lo stacco dell'acconto del dividendo di Eni da 0,56 euro per azione.
In calo CNH Industrial (-1,5%) che ha annunciato l'intenzione di procedere ad una emissione obbligazionaria benchmark denominata in euro.*
I titoli del settore lusso prolungano la flessione di venerdì *in scia a Prada, che a Hong Kong poco prima della chiusura cede circa il 6,3%. L'azienda italiana ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 244,8 milioni di euro, in calo rispetto ai 308,2 milioni dello stesso periodo di un anno prima. Inoltre il settore viene penalizzato dalle dichiarazioni del ministro delle finanze cinese Lou Jiwei a margine del G20, secondo cui la crescita economica del gigante asiatico è sottoposta a forti pressioni al ribasso ma nonostante questo il governo non ha intenzione di lanciare un programma di sostegno alla congiuntura. In flessione Salvatore Ferragamo (-0,6%), Tod's (-0,8%), Moncler (-0,5%), Brunello Cucinelli (-0,8%).
Positiva Enel (+0,9%) su indiscrezioni di stampa* in base alle quali la controllata Endesa (+1,2%) potrebbe distribuire un secondo dividendo straordinario (dopo quello da 8,2 miliardi di euro in scia allo scorporo del 60,62% di Enersis): si tratterebbe in questo caso di una cedola da 5-6 miliardi di euro in arrivo prima del collocamento sul mercato di una tranche del 17-22 per cento del capitale.