Ftse Mib, saldo di seduta positivo martedi' ma il rimbalzo langue. Il Ftse Mib ha tentato di dare un seguito martedi' alla reazione vista lunedi' dopo il violento ribasso subito il 22 marzo ma le quotazioni si sono alla fine mantenute all'interno dell'intervallo gia' percorso dai prezzi nella giornata precedente. Lunedi' infatti le quotazioni avevano oscillato tra 20925 e 21060 circa, martedi' tra 20988 e 21185 circa. Per inviare un segnale di ripresa credibile l'indice dovrebbe superare il 50% del "marubozu" (candela di ampiezza elevata rispetto alla media che rappresenta un elemento rilevante del trend e della quale si possono pertanto calcolare i ritracciamenti per avere una idea di quanto sia credibile una reazione dopo la sua comparsa), resistenza a 21260 circa. Senza la rottura di 21260 il destino dell'indice potrebbe essere quello di un test a 20700 circa della base del canale crescente che parte dai minimi di fine dicembre 2018, supporto critico anche in ottica di medio periodo. Sotto quei livelli infatti si potrebbe iniziare a temere l'avvio di una correzione estesa di tutto il rialzo del primo trimestre dell'anno, con obiettivi tra 19250 e 19500 circa. Situazione simile per il future, anche in questo caso si e' infatti disegnato un "inside day", ovvero la seduta di martedi' e' tutta contenuto all'interno dell'intervallo gia' percorso lunedi' dai prezzi. Solo la rottura di 20710, 50% di ritracciamento del "marubozu" di venerdi' scorso sbloccherebbe la situazione in favore di un rialzo. Nel caso del future la base del canale rialzista che parte dai minimi di fine 2018 e' gia' stata violata (in questo periodo dell'anno quota piu' basso dell'indice per via del diverso trattamento dei dividendi), il lato inferiore del canale che sale dai minimi di dicembre passa infatti a 20800 circa. I prezzi restano comunque nella parte centrale del canale quasi orizzontale disegnato dal top del 7 marzo, i cui limiti esterni si collocano a 20300 e a 20900 punti circa, con mediana a 20600 attorno alla quale hanno oscillato le quotazioni nelle ultime tre sedute. Solo una rottura decisa al rialzo di area 20710 permetterebbe un nuovo test di 20900 punti e solo la rottura di quei livelli potrebbe segnalare una serio tentativo di ripresa del rialzo verso 21250 almeno. Sotto 20500 invece ad entrare nel mirino sarebbe il supporto critico di area 20300. Alla violazione di quei livelli rischio di cali verso 19700 circa.