Il Punto sui Mercati. Male Intesa Sanpaolo e le banche. Spaventa lockdown in Austria

Piazza Affari inverte la rotta dopo che l'Austria a dichiarato un nuovo lockdown.

Piazza Affari inverte la rotta dopo che l'Austria a dichiarato un nuovo lockdown. Pesanti le banche. Il Ftse mib scende dello 0,9%, il Ftse Italia All Share dello 0,9% mentre il Ftse Italia Star scende solo dello 0,04%.

*Flash sui titoli in evidenza nella seduta del 19 novembre:

Intesa Sanpaolo*

Brusca accelerazione ribassista per i bancari, gli italiani in particolare: l'indice FTSE Italia Banche segna -1,7%, l'EURO STOXX Banks -0,8%. Sotto presisone le big, tra cui Intesa Sanpaolo (-2,2%), che lunedì staccherà una cedola di 0,07210 euro. Dopo aver fallito il ritorno sopra area 2,50, il titolo ha accelerato al ribasso sotto il minimo di fine ottobre a 2,4160 mettendo sotto pressione la media esponenziale a 100 giorni in transito a 2,4140 circa. Sotto questo riferimento, rischio di affondo fino a 2,35 circa, base del canale che scende dal top di metà ottobre, non distante dalla media esponenziale a 200 sedute, a 2,32 circa. Sviluppi positivi invece al superamento di 2,50 per obiettivi a 2,5925 almeno.-Target: 2,5925 euro-Negazione: 2,4140 euro-RSI (14): neutrale

Leonardo

Leonardo -3% in rosso. Secondo indiscrezioni raccolte da Bloomberg il governo italiano sta prendendo in considerazione varie ipotesi per portare sotto un'unica struttura gli asset della difesa, coinvolgendo quindi anche Fincantieri +0,2%. Quest'ultima è controllata dalla CDP (MEF) al 71,3%, mentre il MEF ha il 30,2% di Leonardo. L'operazione permetterebbe ai due gruppi di partecipare a gare di maggiori dimensioni. L'incertezza dello scenario (legato a scelte politiche) ha dato il via alle vendite, con i prezzi che hanno violato la trend line disegnata dai minimi di inizio anno, a 6,40 circa. Sotto il minimo di luglio a quota 6,00 la situazione potrebbe precipitare. Segnali di miglioramento invece oltre 6,70.-Target: 6,70 euro-Negazione: 6,00 euro-RSI (14): ipervenduto

OVS

Inverte la rotta OVS dopo una buona partenza. Il gruppo ha chiuso il terzo trimestre del proprio esercizio al 31 ottobre 2021 con ricavi a 378 milioni di euro, +11% sullo stesso periodo del 2019 e +5% su quello del 2020, " nonostante lo stesso avesse beneficiato di un periodo di saldi concentrato nel mese di agosto". La cassa generata è stata di circa 63 milioni, +45 milioni rispetto al 2019 e +10 milioni sul 2020. La posizione finanziaria netta rettificata al 31 ottobre 2021 è pari a circa 255 milioni, in miglioramento di circa 100 milioni rispetto al 31 ottobre 2020, in linea con il target atteso per fine anno. Grazie alla cassa disponibile OVS procederà quindi a rimborsare anticipatamente l'attuale linea bullet per complessivi 90 milioni: insieme al rimborso effettuato il 10 novembre si determinerà quindi "l'estinzione della linea Term B1 di 250 milioni di Euro, che aveva un costo di 400 Bps + Euribor 3M". Il titolo si è lanciato durante i primi scambi all'attacco degli ostacoli a 2,90 circa, salvo poi tornare sui propri passi. In questo punto si colloca il 38,2% di retracement del ribasso partito nel settembre 2017, una resistenza che dovrà essere superata per dar modo alle quotazioni di estendere il movimento partito nel 2020 verso target a 3,50, ottenuto proiettando l'ampiezza del doppio minimo con base a 0,57 circa, completato lo scorso settembre. Nel brevissimo termine, la divergenza ribassista presente tra i prezzi e l'RSI a 14 sedute rischia tuttavia di rinviare le attese di crescita anticipando prese di profitto verso 2,50 e 2,38.

-Target: 3,50 euro-Negazione: 2,50 euro-RSI (14): neutrale

Recordati

Recordati (+3%) rimbalza energicamente recuperando quanto perso nelle ultime due sedute. Lunedì 22 novembre il titolo staccherà una cedola da 0,53 euro. Le quotazioni hanno trovato un valido sostegno in area 55, media esponenziale a 20 sedute, dal quale tentare l'attacco risolutivo agli ostacoli presenti tra 57,20 e 57,90 euro. Oltre questi livelli possibile riattivazione del movimento ascendente in atto da marzo verso target ambiziosi a 66/67 euro. Fintanto che area 57,90 non sarà alle spalle saranno possibili nuovi ripiegamenti verso il minimo di fine ottobre a 50,60 euro, area di transito della media esponenziale a 200 sedute.-Target: 57,90 euro-Negazione: 54,50 euro-RSI (14): neutrale

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