Piazza Affari stabile in avvio. Bene petroliferi e Diasorin

Piazza Affari stabile in avvio. BTP e spread stabili. Il rendimento del decennale segna 0,51% (chiusura precedente a 0,52%), lo spread sul Bund 95 bp (da 94) (dati MTS).

Piazza Affari stabile in avvio. Bene petroliferi e Diasorin. FTSE MIB -0,1%.

Il FTSE MIB segna -0,1%, il FTSE Italia All-Share -0,1%, il FTSE Italia Mid Cap +0,1%, il FTSE Italia STAR +0,3%.

BTP e spread stabili. Il rendimento del decennale segna 0,51% (chiusura precedente a 0,52%), lo spread sul Bund 95 bp (da 94) (dati MTS). Mercati azionari europei incerti: EURO STOXX 50 +0,0%, FTSE 100 +0,1%, DAX -0,1%, CAC 40 +0,2%, IBEX 35 -0,5%.

Future sugli indici azionari americani in parità: S&P 500 -0,0%, NASDAQ 100 -0,1%, Dow Jones Industrial +0,0%. Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 +0,74%, NASDAQ Composite +0,95%, Dow Jones Industrial +0,76%.

Mercato azionario giapponese positivo, il Nikkei 225 ha terminato a +0,40%. Borse cinesi in progresso: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha chiuso a +2,19%, l'Hang Seng di Hong Kong a +0,53%.

Performance positive per i petroliferi grazie al rally del greggio: toccati i nuovi massimi da gennaio 2020. Il future aprile sul Brent segna 60,90 $/barile, il future marzo sul WTI segna 58,25 $/barile. Eni +1,9%, Tenaris +0,9%, Saipem +1,1%.

Deboli le utility Enel -0,9%, Terna -0,5%, Hera -0,7%.

In rosso anche Buzzi Unicem -1,3%: oggi il cda esamina i dati preconsuntivi 2020.

Bene Diasorin +2,1%.* Il titolo approfitta delle indiscrezioni relative a una proposta di integrazione avanzata dall'americana Quidel (-1,74% ieri al NASDAQ) alla tedesca Qiagen +1,2%. Come di consueto rumor di questo tipo fanno scattare gli acquisti su tutto il settore cui appartengono le società coinvolte nell'M&A.

Molto volatile Banca MPS +2,6% che in un comunicato ha smentito l'indiscrezione di Repubblica relativa all'ipotesi di emissione di un'obbligazione subordinata da 500 milioni di euro per rafforzare il patrimonio della banca e permettere al revisore contabile PwC di certificare la continuità aziendale entro metà marzo, almeno 21 giorni prima dell'assemblea del 6 aprile per l'approvazione del bilancio. MPS ha però confermato l'altra indiscrezione, quella del Messaggero, secondo cui il fondo Apollo ha presentato richiesta di accesso alla data room per la vendita della quota di controllo della banca senese in mano al Tesoro (pari al 64,23% in base al sito Consob). Secondo il Messaggero anche Blackstone, Lonestar e Hellman & Friedman hanno annunciato un'intenzione analoga. Il principale candidato resta però Unicredit: secondo voci di mercato anch'essa entrerà nella data room a metà aprile, subito dopo la nomina di Andrea Orcel a nuovo CEO del gruppo.

Esprinet 6,2% balza sui massimi dal 2007 dopo aver mandato in archivio il 2020 con risultati preconsuntivi record e superiori al consensus. I ricavi hanno raggiunto i 4,49 miliardi di euro, +14% a/a e sopra i 4,429 delle attese degli analisti pubblicate sul sito del gruppo. Da segnalare che Esprinet, in base ai dati Context, ha sovraperformato i mercati di riferimento Consumer Electronics (+10% contro +8%), IT Clients (+20% contro +16%) e Advanced Solutions (+7% contro +6%). Molto bene anche i margini con l'EBITDA adjusted a 69 milioni, +24% a/a e sopra i 63,9 del consensus.

Credem +3,6% accelera al rialzo e tocca i massimi da febbraio 2020 in scia alla pubblicazione dei risultati preliminari 2020. Nonostante le eccezionali difficoltà incontrate l'anno scorso a causa della pandemia l'istituto emiliano ha mantenuto sostanzialmente invariato l'utile netto a 201,6 milioni di euro (+0,1% rispetto al 2019) e con una bassa incidenza dei crediti problematici, al 2,9% degli impieghi (Gross NPL Ratio) rispetto al 5,4% medio delle banche italiane. Credem ipotizzare "la distribuzione di un dividendo pari a 0,2 euro per azione, nel rispetto delle raccomandazioni della vigilanza. Il monte dividendi complessivo ammonterebbe quindi a circa 66 milioni di euro, pari ad una cedola di oltre 4% circa della valutazione corrente del titolo".

Gli appuntamenti macroeconomici di oggi: alle 10:00 produzione industriale Italia. Negli USA alle 16:00 indice JOLTS (nuove posizioni lavorative aperte), alle 22:30 scorte petrolio settimanali (API).

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)